Kyenge contestata a Festa Pd Pesaro. Ma il problema è l’Imu
29 Agosto 2013
di Ronin
La sede del Pd di Pesaro imbratta con scritte come "Traditori del popolo" e "Servi", con accanto falce e martello e la stella a 5 punte. Tutto a poche ore dalla apertura della Festa democratica. E mentre il ministro Kyenge interveniva nelle vicinanze. Ai "rossi" su cui indaga la Digos, si sono aggiunti un manipolo di militanti di Forza Nuova con uno striscione "La Kyenge odia gli italiani, dimissioni subito" e volantini contro lo "jus soli", "non rispetta le nostre tradizioni e la nostra storia". Il ministro è tornata a ripetere che "Da oltre cento giorni subisco attacchi perché colpevole di essere nera, colpevole di essere donna, colpevole di essere laureata e colpevole di rompere il sistema degli stereotipi". "Non è assolutamente nei miei pensieri. Mi ha regalato dei fiori che ho portato alla Madonna del Buon consiglio: penso che quello sia il posto giusto per i suoi fiori", ha risposto a chi le chiedeva un commento sulle dichiarazioni del leghista Calderoli. E fin qui, siamo nel "mood", assai spiacevole, degli ultimi mesi, con le contestazioni e le offese al ministro che esce rafforzata a ogni singulto di forzanuovisti o chi per loro. Ma Kyenge ha anche detto, a proposito dell’Imu, "Non è giusto parlare di abolizione, ma di processo di riforma dell’Imu, tanto che verrà introdotta una nuova tassa”, la ‘service tax’ in vigore dal 2014". Ecco, al di là del colore della pelle, che tanto spaventa gli avversari del ministro, basterebbe aspettare che parlamentari ed esponenti del Pd parlino. Kyenge sull’Imu piuttosto che Fassina sull’Iva. Parlano di nuove tasse o di tasse che non si possono abbassare. Basta questo.