Kyenge, Europa faccia la sua parte nella crisi egiziana
19 Agosto 2013
di redazione
Il ministro Kyenge lancia l’allarme sulla crisi profughi dall’Egitto in una intervista al Quotidiano nazionale. "Le violenze in Egitto," spiega il ministro, "spingeranno molte persone a scappare alla ricerca di un futuro". Secondo Kyenge, "È necessario rivedere le procedure fissate dalla Convenzione di Dublino in base alle quali si può chiedere asilo solo nel Paese dove si è sbarcati", mentre invece andrebbe applicata "la direttiva europea del 2011 che stabilisce che quando ci sono emergenze umanitarie è l’Europa e non i singoli Stati a ricevere i profughi". Per Kyenge, "l’immigrazione è prima di tutto un fenomeno naturale, la mobilità delle persone c’è sempre stata e se gestita con intelligenza può diventare un’opportunità. Basti pensare all’America". Infine, il ministro è tornata a parlare di Ius soli, promettendo che la legge sulla cittadinanza si farà.