Kyenge, se non è capriccio lo Ius soli è un tormentone

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Kyenge, se non è capriccio lo Ius soli è un tormentone

21 Agosto 2013

La proposta di un provvedimento sullo Ius Soli "va avanti", secondo il ministro Kyenge, "perché non è un capriccio del ministro", bensì è "il Paese che ha bisogno di cambiare la legge sulla cittadinanza". Kyenge parla a Reggio Calabria, cercando di lasciarsi dietro ancora una volta le polemiche con la Lega. Non vogliamo definire "un capriccio" quello del ministro, che ha le sue idee e ha tutto il diritto di rivendicarle. Più che di capriccio parleremmo di tormentone, sapendo che il parlamento a settembre avrà a che fare con problemi un attimo più cogenti della cittadinanza.