L.Stabilità, Roccella – Piso: intervenire su riduzione spesa pubblica

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L.Stabilità, Roccella – Piso: intervenire su riduzione spesa pubblica

30 Novembre 2015

“Ci rincuora che Rocco Buttiglione dichiari di “prendere molto sul serio il grido di allarme di Padoan” sui nostri conti e ponga il problema della riduzione strutturale della spesa pubblica. Chiediamo però a tutti di essere coerenti e di intervenire immediatamente sulla legge di stabilità”. Lo affermano Eugenia Roccella e Vincenzo Piso, parlamentari di Idea – Identità e Azione.

 

“Da settimane – continuano – abbiamo lanciato, di concerto con i colleghi al Senato, un appello al Governo e alla maggioranza tutta affinché venisse corretta l’impostazione statalista e tutta orientata alla spesa di questa manovra. Questa legge di stabilità, ancor più dopo la prima lettura del Senato, rimane una manovra in deficit che cerca di comprare consenso e crescita con interventi a pioggia, e di trascurabile entità, per alcune categorie sociali ed economiche.”

 

“Abbiamo ripresentato alla Camera le sette proposte emendative di tagli mirati alla spesa pubblica e agli sprechi che, facendo seguito al Rapporto Cottarelli e agli ammonimenti di Raffaele Cantone, garantirebbero – sottolineano – un risparmio strutturale annuo di almeno due miliardi e permetterebbero di aggredire sacche di statalismo clientelare prosciugando le risorse sulle quali prolifica la corruzione.”

 

“Ci chiediamo – dicono i parlamentari – con quali motivazioni il Governo e la maggioranza abbiano dato a Palazzo Madama parere contrario e respinto proposte che vanno dalla razionalizzazione degli immobili della pubblica amministrazione, alla soppressione di enti inutili e dalla razionalizzazione delle società partecipate, alla fusione dei comuni sotto i 3000 abitanti, fino all’introduzione dei costi standard per il funzionamento dei Consigli Regionali. Invitiamo quindi l’amico Buttiglione (meglio tardi che mai) ad unirsi a questa battaglia sottoscrivendo i nostri emendamenti, e invitiamo il Governo a un necessario ripensamento.”