La Bari di Ncd, il Sud riaccende i motori

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La Bari di Ncd, il Sud riaccende i motori

13 Gennaio 2014

"Dopo sette settimane Nuovo Centrodestra è una forza politica che secondo i sondaggi è quarta nel Paese", a dirlo Angelino Alfano, leader del partito, alla manifestazione che si è svolta oggi a Bari, in Puglia. "Siamo decisivi perché il governo vada avanti e perché il centro destra possa vincere in futuro", ha spiegato Alfano, sottolinenado che "a dieta non ci possono più stare famiglie, imprese e cittadini. A dieta bisogna mettere lo Stato".

Nuovo Centrodestra riaccende insomma i motori a Bari in Puglia. In mattinata, Alfano ha inaugurato la nuova sede del partito nella centralissima Via Sparano per poi raggiungere la convention alla Fiera del Levante; tema della manifestazione è stato il ruolo del nostro Mezzogiorno nel patto di Governo per il 2014. "Una occasione di confronto e riflessione in vista del contratto di governo che Ncd stipulerà con le altre forze di maggioranza", ha detto nei giorni scorsi il Presidente Schifani.

Bari è uno dei Comuni più importanti chiamati al voto amministrativo nella prossima primavera e nel capoluogo pugliese occorre sbloccare la partita che si sta giocando all’interno delle forze di Centrodestra sulla scelta del candidato sindaco: puntare su nomi condivisi e inclusivi, immediatamente riconoscibili dai cittadini, ed evitare di riproporre schemi che in passato non si sono rivelati vincenti consegnando la Regione alle sinistre in un territorio tradizionalmente legato al mondo moderato, conservatore e liberale.

Nuovo Centrodestra, una formazione politica che sta trovando la sua linfa proprio nel consenso crescente tra gli amministratori locali, può conquistare la fiducia di un elettorato che aspetta la ripresa economica come l’occasione per far finalmente ripartire il Mezzogiorno colpito dalla crisi. Ed è proprio il patrimonio immateriale di fiducia che è racchiuso nelle comunità locali, qualcosa che non può essere solo calcolato in termini di Pil e di sondaggi, la base su cui fare leva per un successo elettorale che sia sinonimo di una nuova fase di crescita della società meridionale.

Angelino Alfano nelle scorse settimane ha fatto più volte riferimento alla importanza della dimensione comunitaria in grado di alimentare come cerchie virtuose identità e incontro, vitalità economica e solidarietà, "memoria del passato e curiosità del futuro". Una visione dove lo Stato fa un passo indietro rispetto alla persona nella soddisfazione di bisogni e desideri della cittadinanza, lascia spazio alla famiglia, ai quartieri e ai  luoghi di lavoro, al mondo dell’associazionismo e del volontariato ed alle forme di aggregazione spontanea ed organizzata, "come sorgente di calore e di relazione".

Al Sud tocca di vivere una stagione che rilanci l’occupazione attraverso la riforma del mercato del lavoro e che liberi cittadini e imprese da una fiscalità svantaggiosa, determinata spesso da piani di rientro della spesa sanitaria che ne hanno mascherato i punti di debolezza, la mancata riorganizzazione e razionalizzazione, per esempio nel caso delle reti ospedaliere. Risolvere le criticità della spesa vuol dire  abbattere le tasse comunali o l’Irap, l’imposta rapina. Proposte come le detrazioni verso i nuclei familiari più numerosi, il rafforzamento della sussidiarietà, il reddito di produttività e i regimi forfettari per le giovani aziende vogliono dare forza al "soffio etico" che anima già la comunità, in particolare quella d’impresa, meridionale.

La presenza degli europarlamentari di Nuovo Centrodestra alla convention della Fiera del Levante del resto testimonia la strategia più complessiva del Nuovo Centrodestra: valorizzare le periferie della Unione, trasformarle in una risorsa, investire nelle reti infrastrutturali dei trasporti, energetiche e delle telecomunicazioni per sfruttare al massimo la naturale vocazione di piattaforma logistica del Mezzogiorno nel Mediterraneo. Una battaglia che va sostenuta in ogni sede nei processi decisionali europei e soprattutto durante il prossimo semestre italiano.