La battaglia del Molise per i fondi Fas, preziosi per lo sviluppo del Sud

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

La battaglia del Molise per i fondi Fas, preziosi per lo sviluppo del Sud

28 Luglio 2011

Molte Regioni “boccheggiano” e hanno immediato bisogno di risorse economiche. Il Molise con il suo presidente, Michele Iorio, ha così chiesto al ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, in sede di Conferenza delle Regioni, di accelerare sull’approvazione dei “Programmi delle Regioni del Mezzogiorno” in modo da rendere disponibili ai governi locali i fondi Fas, quelli destinati alle aree sottoutilizzate.

La proposta è stata immediatamente sostenuta dalle altre Regioni, che hanno chiesto l’immediata approvazione in sede Cipe (il Comitato interministeriale di programmazione economica, che decide dove e come investire i soldi) di tutti i provvedimenti deliberativi concordati che prevedono l’utilizzo delle risorse Fas.

Per Il Molise si tratterebbe di un totale di circa 400 milioni di euro, che potrebbero essere utilizzati – secondo i progetti del governatore – per “attivare immediatamente programmazioni e progettazioni strategiche a medio e lungo termine che creino un’infrastrutturazione territoriale capace di dare il giusto supporto al mondo imprenditoriale e istituzionale, al fine di superare l’attuale momento e rilanciare l’intero Mezzogiorno con l’attuazione di politiche mediterranee e di cooperazione, nell’ottica di una più complessa e coordinata visione nazionale di sviluppo”. In parole povere, i fondi sarebbero utilizzati per rimettere mano alla rete infrastrutturale regionale, fondamentale volano dello sviluppo locale. Industriale, ma non solo. Certo, perché in un territorio come quello molisano – collinare e montuoso, con zone boschive e piccoli paesini isolati – le strade, i ponti, gli spostamenti diventano essenziali.

Ne potrebbe beneficiare anche il funzionamento del sistema sanitario regionale. Gran parte del problema di bilancio della Sanità molisana ha le proprie radici nella conformazione territoriale: zone puntellate di centri abitati a volte piccolissimi hanno bisogno di strutture sanitarie vicine. Se venissero migliorati i collegamenti, quelle stesse strutture potrebbero essere razionalizzate e “servire” più Comuni di una stessa zona. Di fatto, si può arrivare ad avere pochi, ma raggiungibili presidi ospedalieri, con un conseguente abbassamento delle spese.

La questione, insomma, non è di poco conto e la battaglia che Iorio sta conducendo con il governo può effettivamente dare una svolta. “Il mancato sblocco delle risorse Fas – ha spiegato ancora il governatore – rischia di compromettere anche le performance di spesa per i Fondi comunitari assegnati ai Programmi operativi Fesr. Le Regioni hanno, nei mesi scorsi, condiviso un proficuo lavoro con il Ministro Fitto che ha consentito di aggiornare i Programmi e renderli coerenti con gli obiettivi del Piano Sud, al fine di consentirne l’immediata cantierabilità, nonché con le riduzioni finanziarie disposte dalle progressive manovre”. I governi locali, insomma, sono pronti a fare la loro parte nel momento in cui saranno messi in condizione di spendere. Con i Fas il Molise potrebbe risolvere molti problemi: rete infrastrutturale, autostrada Termoli-San Vittore, strade interne. Con tanti riflessi positivi, sull’industria e sulla sanità.