La Bce lascia i tassi di interesse fermi al 4%

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

La Bce lascia i tassi di interesse fermi al 4%

06 Settembre 2007

Prima di decidere sui tassi di interesse ”servono nuove informazioni” visto ”l’elevato grado di incertezza” sui mercati finanziari. Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, precisando che la decisione odierna di mantenere fermi al 4% i tassi di interesse è stata presa ”all’unanimità”.

La crisi dei mutui subprime e l’enorme volatilità dei mercati ha indotto il presidente della Bce a rinviare la stretta monetaria e così il consiglio direttivo dell’Eurotower ha deciso di mantenere invariato il tasso di rifinanziamento pronti contro termine al 4%. Il massimo da quasi sei anni. Analogamente, l’istituto ha lasciato fermi al 3% e al 5% anche il tasso sui depositi e il tasso marginale.

Trichet ha sottolineato di non aver menzionato, nella conferenza stampa di oggi, la necessità di una ”forte vigilanza” da parte dell’Eurotower sui rischi inflazionistici. Trichet non ha voluto spiegare il motivo per cui non ha utilizzato l’espressione, che viene interpretata dai mercati come il segnale che un nuovo rialzo dei tassi è imminente.

La ”trasparenza è essenziale”, ma sui mercati ”manca”, ha detto il presidente della Bce, sottolineando che ci sono ”incertezza” e ”timori” sui mercati.