La Bonino sulla Binetti: Non appartengo alla cultura del “o lei o io”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

La Bonino sulla Binetti: Non appartengo alla cultura del “o lei o io”

02 Febbraio 2010

Emma Bonino respinge le accuse di aver creato tensione tra i cattolici del Pd (riferendosi in particolare alla Binetti) con la sua candidatura alla regione Lazio provocando l’addio di Paola Binetti. “Non appartengo alla cultura del ‘o lei o io’, se entra me ne vado. Ognuno poi fa le sue scelte. Io sono la goccia nel vaso, ma anche un alibi”. Lo ha detto la candidata del Pd alla presidenza della Regione Lazio nel corso della trasmissione Omnibus, rispondendo alla conduttrice che le chiedeva delle reazioni della senatrice cattolica Paola Binetti alla sua candidatura.

“Quella del voto cattolico – ha poi aggiunto Bonino – è un evergreen, una questione italiana che sento da quando ero piccola. È una specificità del nostro Paese: si immagini se qualcuno in Germania si ponesse il problema del voto protestante. Non voglio sminuire, ma questo la dice lunga su tante cose”.

E ancora dice la Bonino: “Io posso attrarre voti, non solo quelli del popolo di sinistra, ma anche quello di destra, questo perché – continua – penso di avere una storia, parole d’ordine e un modo di intendere la partitocrazia proprie anche di gente perbene che ha votato a destra”.