La Campania e l’Europa più vicine grazie al corso di formazione del Ppe

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La Campania e l’Europa più vicine grazie al corso di formazione del Ppe

15 Aprile 2012

Da Napoli a Salerno, passando per Benevento, Avellino e Caserta. Il Partito Polare Europeo ha chiuso venerdì sera, a Napoli, il suo corso di formazione itinerante che ha toccato tutte le città campane in poco più di un mese. Una full immersion nelle dinamiche comunitarie, affrontata con occhio critico e con uno sguardo al futuro, che, inutile dirlo, dovrà essere sempre più europeo.

E’ la prima volta che la Campania e il Ppe si incontrano così da vicino, e in modo così estremamente coinvolgente. Nelle sei lezioni che si sono svolte a partire dal 2 marzo, si sono infatti succeduti al tavolo dei relatori politici e giornalisti, esperti in dinamiche europee e parlamentari europei di diversa provenienza. Un solo coro unanime intonato dai partecipanti: “Diffondere in Italia una cultura europea e rendere il Sud protagonista di questo processo”.

Venerdì a Napoli, nel chiostro di Santa Maria la Nova, sede del Consiglio Provinciale, è toccato al senatore Gaetano Quagliariello chiudere i lavori di quella che è stata battezzata la “Scuola Politica Giovani ed Europa del Gruppo del Partito Popolare Europeo”. Una vera e propria lezione di storia europea, quella tenuta dal senatore del Pdl: dai grandi imperi continentali, alla nascita dell’euro, passando dal trattato di Maastricht, per arrivare alle problematiche recenti. “Abbiamo l’Euro, ma non una vera e propria impalcatura istituzionale, che rende l’Europa ancora debole, soprattutto rispetto ai grandi competitori internazionali”, ha sottolineato Quagliariello.

L’excursus storico del senatore si è poi spostato, com’era prevedibile, sull’attuale situazione italiana in cui la politica, ancor di più che nel resto d’Europa, sembra aver perso la sua importanza: “Occorrono – ha detto rispondendo alle domande dei giovani partecipanti – luoghi in cui ripensare gli strumenti della politica. E’ sempre più necessario avere a disposizione delle competenze, e questo compito deve spettare nuovamente ai partiti”.

Un accenno, poi, alla riforma della costituzione preparata in questi giorni: “E’ necessario modificare una costituzione frutto di un epoca storica che adesso non ci appartiene più. In Europa, il nostro Presidente del Consiglio non ha lo stesso peso dei leader francesi o tedeschi”.

Seduti al tavolo dei relatori, accanto a Quagliariello, anche l’eurodeputata Erminia Mazzoni, il deputato Nicola Formichella, e gli europarlamentari Sergio Silvestris ed Enzo Rivellini. Tutti gli interventi, susseguitisi per oltre due ore, hanno avuto un medesimo filo conduttore: puntare all’Europa, ma risolverne le criticità che non le permettono di decollare concretamente.

Del resto, la Scuola Politica del Gruppo PPE Italia ha analizzato, anche e soprattutto, quei problemi che, oggi, impediscono ai ventisette paesi membri di fare dell’Europa un vero strumento di forza e competitività internazionale. Dal segretario del Pdl Angelino Alfano presente ad Avellino, all’europarlamentare tedesco Andreas Schawb ospite a Caserta, sono state messe a nudo tutte le problematiche che gravitano ancora oggi intorno ad un progetto così ambizioso, ma mai completamente realizzato: dalla difficoltà per alcuni Stati membri di recepire le direttive europee, alla mancanza di una cultura veramente europea, ponendo l’accento su di una struttura politico istituzionale ancora poco compatta.

In un quadro così complesso, un occhio particolare è andato alla Campania e al  ruolo giocato dalla regione nelle dinamiche comunitarie (il ruolo della Campania nell’Euromed); ovviamente, si è parlato anche dei giovani e del  loro rapporto con l’Europa e le istituzioni comunitarie.

“Faremo altri corsi di formazione, replicando quanto fatto già qui in Campania, e prima ancora a Roma”, le parole conclusive di Manuela Conte, responsabile dell’Ufficio PPE Italia. Appuntamento che adesso si sposterà quasi sicuramente a Milano,con un nuovo corso di formazione, ma un ritorno al Sud è previsto già  dai prossimi mesi. Alla fine della serata, gli oltre cinquanta giovani partecipanti, hanno ricevuto dagli onorevoli di Mazzoni e Formichella un attestato di partecipazione, con la promessa di volare a Bruxelles, in visita al Parlamento Europeo.