La Casta campana abolisce il doppio vitalizio

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La Casta campana abolisce il doppio vitalizio

27 Ottobre 2011

Il parlamentino della Regione Campania ha approvato all’unanimità la proposta di legge bipartisan che abolisce il doppio vitalizio per i consiglieri regionali. Con 49 voti a favore il Consiglio regionale ha fatto un ulteriore passo in direzione della riduzione degli sprechi, interrompendo il sistema del cumulo delle rendite per gli ex consiglieri che vengono eletti a Montecitorio o all’Europarlamento.

La proposta di legge approvata abolisce il privilegio, istituito con la legge 9 del 2005 (all’epoca approvata con  il consenso di maggioranza ed opposizione), per i consiglieri regionali di poter ricevere sia il vitalizio per la carica regionale sia quello per un sopravvenuto incarico parlamentare. Gli ex consiglieri regionali campani, infatti, una volta eletti al Parlamento nazionale o europeo, come pure in altre assemblee elettive regionali, potevano cumulare l’assegno vitalizio regionale, con analogo istituto previsto per i parlamentari nazionali ed europei. Il voto di oggi pone fine a questo spreco di soldi pubblici e ripristina, quindi, quanto previsto dalla precedente legge 13 del 1996, che il privilegio del 2005 contraddiceva. Una misura, quella approvata oggi, che sarà efficace dal giorno dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e comunque al massimo tra sei mesi.

In pratica, i consiglieri si vedranno bloccare il vitalizio regionale fino a quando la seconda delle cariche ricoperte non sarà definitivamente cessata. Alla cessazione del mandato l’assegno sarà ripristinato tenendo conto dell’ ulteriore periodo di contribuzione.

Si tratta di un punto a favore per la Campania, che con questo provvedimento si pone tra le regioni più virtuose. Ciò in ragione del fatto che oggi, pur parlando tanto di taglio dei costi della politica, non si era ancora assistito ad un gesto concreto come quello del parlamentino partenopeo. Giunti alla resa dei conti, i consiglieri non si sono trincerati dietro ai privilegi esistenti e hanno dimostrato di saper trasformare le promesse in fatti..

Ragion per cui il provvedimento ha ricevuto approvazione bipartisan. Da un lato il presidente della Regione, Stefano Caldoro, che ha assicurato: “Quello dell’abrogazione dei vitalizi ai consiglieri regionali è solo il primo passo perché ora bisogna ragionare sul taglio del numero dei rappresentanti delle assemblee elettive regionali”. Dall’altro il capogruppo del Pd nel parlamentino regionale, Giuseppe Russo, secondo il quale “è stato un errore in passato cancellare la norma contro i doppi vitalizi e bloccarli dà il senso del lavoro che si sta portando avanti nel momento”. Unanime anche il parere che si possa e si debba fare di più, ma intanto non ci si può che compiacere per una misura che arriva in un momento in cui gli italiani hanno bisogno di segnali dalla politica, e in particolare che essa dimostri di voler contribuire attivamente al risanamento del Paese. Gridare al miracolo sembra certo azzardato ma non si può negare che, per ora, sia stato fatto un passo in avanti importante.