La Cisl: “Permesso-premio all’immigrato che denuncia il datore inadempiente”

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La Cisl: “Permesso-premio all’immigrato che denuncia il datore inadempiente”

23 Luglio 2009

"Dare il permesso di soggiorno a quei lavoratori stranieri che denunciano il datore di lavoro che si rifiuta di regolarizzarli". È questa la proposta del responsabile del dipartimento politiche migratorie della Cisl di Milano, Maurizio Bove, che ha puntato il dito contro il "pacchetto sicurezza" del governo, definito come un "un provvedimento pasticciato e ideologico, che sta provocando gravi problemi, ai quali si sta cercando di porre rimedio con l’ennesima sanatoria".

"In questi giorni – ha spiegato Bove – gli operatori dei nostri sportelli per l’immigrazione stanno cominciando a raccogliere segnalazioni da parte di colf e badanti che vengono lasciate a casa perché i datori di lavoro non vogliono spendere i 500 euro previsti dalle procedure per la regolarizzazione".

Il fenomeno, a suo avviso, "dimostra, ancora una volta, l’inadeguatezza delle norme che regolano la materia e, in particolare, del pacchetto sicurezza, un provvedimento pasticciato e ideologico che sta provocando gravi problemi, ai quali si sta cercando di porre rimedio con l’ennesima sanatoria".

Da qui la posizione della Cisl di Milano che, come già nel 2002, "chiede che venga concesso un permesso di soggiorno per attesa occupazione ai lavoratori e alle lavoratrici che denunciano i datori di lavoro che non li vogliono regolarizzare".