La Corte suprema Usa stoppa vendita Chrysler a Fiat
08 Giugno 2009
di redazione
Una giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, Ruth Bader Ginsburg, ha sospeso la vendita della Chrysler alla Fiat.
Creando nuove incertezze su una operazione che veniva data praticamente per sicura da tutti. In un’ordinanza la Ginsburg ha affermato che la vendita è «sospesa fino a nuovo ordine».
Il giudice Bader Ginsburg ha reso nota la sua decisione proprio prima della scadenza fissata per la giornata di lunedì alle 16 ora locale. Se la Corte Suprema non si fosse espressa, la vendita di Chrysler a Fiat sarebbe stata sbloccata. A questo punto, Ginsburg potrà prendere una decisione da sola, o chiedere all’intera Corte Suprema di decidere.
Al momento non si hanno indicazioni su come la questione potrebbe evolversi. Sta di fatto che a incombere è un’altra scadenza cruciale, quella del 15 giugno. Se l’accordo di cessione di Chrysler a Fiat non sarà completato entro questa data, Fiat potrà infatti decidere di ritirarsi dall’alleanza. Ed è quanto ha ripetuto più volte Chrysler nelle ultime ore.