“La crescita è donna”: la Regione Abruzzo è pronta a scommetterci

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

“La crescita è donna”: la Regione Abruzzo è pronta a scommetterci

08 Marzo 2012

Un bel modo per le donne abruzzesi di festeggiare la giornata dell’8 marzo. Al di là di mimose e gesti simbolici, la Regione ha fatto qualcosa di concreto, nella convinzione che “La crescita è donna”. E’ questo, infatti, il nome del progetto finanziato con 3 milioni di euro.

A parlarne è l’assessore allo Politiche sociali, Paolo Gatti: “Da tempo – dice – consideriamo indispensabile l’apporto delle donne alla crescita del sistema Italia e del sistema Abruzzo – commenta l’assessore Paolo Gatti – e con questo spirito abbiamo già avviato molti progetti. La crescita del PIL in Italia, siamo convinti, può essere un obiettivo possibile solo se saremo capaci di portare la professionalità e l’entusiasmo delle donne nel perimetro del mercato del lavoro, della produzione, delle professioni”

L’avviso è stato pubblicato ieri sul Burat e rientra nel programma di inclusione sociale del Piano Operativo 2009/10/11 del Fondo Sociale Europeo 2007/13 che prevede interventi in favore dell’occupazione e della conciliazione vita/lavoro per le donne. In particolare, le linee di intervento saranno tre, ciascuna finanziata per un importo di un milione di euro. La prima linea denominata "Più imprenditrici" prevede incentivi per la creazione di nuove imprese; la seconda linea denominata "Più professioniste" prevede incentivi alle imprese che attivano rapporti di consulenza in favore di giovani professioniste operanti in Regione. La terza linea denominata "Voucher Family" prevede incentivi alle donne con carichi familiari per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro.

“Le donne già svolgono un ruolo fondamentale nel garantire spesso una reale alternativa alle carenze di risorse del welfare nazionale, – prosegue l’assessore Gatti – ma questo non deve divenire un alibi della società per impedire loro di trovare spazio e opportunità per poterne essere protagoniste in modo diverso. La Regione con questo progetto offre una nuova opportunità alle donne che vogliono aprire un’impresa, alle professioniste che possono contribuire alla crescita delle imprese abruzzesi, a quelle che vogliono entrare nel mercato del lavoro conciliando la sfera familiare. L’ 8 marzo e’ una data che oltre il suo valore simbolico non deve farci dimenticare – è la conclusione – che la società ha bisogno non di discorsi retorici, ma di politiche concrete per consentire a tutti i suoi componenti di esserne parte attiva".