La Crimea pronta all’indipendenza ma per Merkel è “annessione”
12 Marzo 2014
di redazione
Il Parlamento regionale della Crimea ha approvato il referendum che sancisce la indipendenza della penisola ucraina da Kiev. Il voto del referendum confermativo è previsto per il 16 marzo ma il risultato è scontato. Secondo il governo di Kiev la decisione del parlamento della Crimea è "illegittima". Secondo il ministero degli esteri russo "assolutamente legittima". Il segretario di stato Kerry e il suo omologo russo Lavrov continuano a parlarsi, con il russo convinto che sia necessario "rispettare il diritto dei cittadini della Crimea a determinare da soli il proprio futuro". Poco prima del voto, in tv era riapparso il deposto presidente ucraino Viktor Yanukovich, che però a sentirlo si considera ancora tale e giudica illegale il governo di Kiev. La cancelliera tedesca Merkel ha definito la mossa di Mosca in Crimea una "annessione". Se il referendum passerà, la Crimea potrebbe entrare nella Federazione Russa. La Nato conferma di aver schierato gli aerei radar Awacs in Polonia e Bulgaria per monitorare i movimenti di truppe russe.