La Fallaci, una vita in prima linea
15 Settembre 2007
Ogni anniversario che si rispetti comporta celebrazioni e divisioni. Così è per i grandi eventi storici, dal 25 aprile all’11 settembre, come per i personaggi che hanno lasciato un segno nella storia e nella cultura. Il 15 settembre 2007, primo anniversario della morte di Oriana Fallaci, non fa eccezione: le commemorazioni vanno a braccetto con le discussioni tra chi l’ha sempre amata e chi l’ha sempre odiata, tra chi l’ha scoperta nel 2001 e chi da quel momento non l’ha riconosciuta più.
Oltre a segnare il ritorno di Oriana Fallaci dopo dieci anni di assoluto silenzio, “La rabbia e l’orgoglio” – pubblicato dal Corriere della Sera il 29 settembre 2001 – ha dato una scossa vitale alle interpretazioni politico-culturali dell’11 Settembre. Da lì in avanti, infatti, le riflessioni sul terrorismo islamico molto spesso faranno riferimento a quel phamplet dirompente, seguito a breve distanza da “La forza della ragione” e “Oriana Fallaci intervista se stessa”. Questa rinnovata attenzione per la scrittrice nasconde però una trappola insidiosa, cioé il rischio che ad essere ricordata e tramandata sia solamente la Fallaci “anti-islam