La ‘giunta ombra’ dei giovani per vigilare sull’amministrazione di Napoli
27 Aprile 2012
“Giovani in Giunta” nasce dalla volontà e dall’impegno di alcuni giovani napoletani provenienti da diverse esperienze politiche e professionali, che hanno colto ed intuito il cambiamento dei tempi e le trasformazioni sociali, ed hanno deciso di unirsi per elaborare proposte che sollecitino l’amministrazione comunale a rilanciare Napoli. I temi su cui si concentra il lavoro dei “Giovani in Giunta” sono la meritocrazia, l’innovazione, la sostenibilità, la governance e la sussidiarietà. In questo senso, costituisce uno dei movimenti di opinione più vivaci oggi esistenti a Napoli, capace anche di contrastare il Sindaco e la sua giunta elaborando proposte alternative e articolate. Il movimento, infatti, è una vera e propria giunta ombra rispetto a quella di De Magistris, nata per l’impulso di diversi under 35 guidati da Tiberio Brunetti.
Risale allo scorso 21 dicembre 2011, presso la Sala Multimediale del Comune di Napoli, alla presenza del capo dell’opposizione Gianni Lettieri, di altri capigruppo della minoranza e di numerosi giornalisti, la presentazione della “Giunta Giovane”. Un progetto politico e culturale sin dai suoi esordi molto ambizioso e che risulta composto, tra gli altri, da Tiberio Brunetti (deleghe di competenza del sindaco); Giovanni Tagliaferri (politiche sociali e dell’immigrazione); Viviana Vignola (sport e politiche giovanili); Maria Durante (cultura e turismo); Angelo Oliverio (mobilità ed infrastrutture); Francesco Abbate, (lavoro, sviluppo e attività produttive); Anna Bruno (beni comuni, informatizzazione e democrazia partecipativa); Luigimaria Losco (finanza e programmazione) e Alessandro Iovino (scuola e istruzione). L’età media della Giunta Giovane è di 29 anni, la presenza femminile del 55%. A differenza della promessa non mantenuta da De Magistris di formare una giunta per metà composta da donne.
Un esperimento politico innovativo, che vede nell’impegno di giovani professionisti, già affermati nei loro campi, la vera risposta all’amministrazione di Luigi De Magistris. Un contenitore nuovo ma comunque espressione della parte buona di Napoli, di quella che produce e crea, costruisce e propone. Non a caso, hanno già fatto seguito alla nascita di questa Giunta dei “consigli comunali ombra”, tenuti in una delle sedi delle undici municipalità della città di Napoli, per presentare proposte serie in ogni settore della città.