La guerra non ci piace ma bisogna conoscerla
27 Marzo 2007
di redazione
La guerra non mi piace, proprio perché ne ho vista parecchia in Medio Oriente. Ho visto proprio quella guerra asimmetrica in cui da una parte troviamo, in difesa, una civiltà che tiene cara la Convenzione di Ginevra, e dall’altra, in posizione di attacco, un esercito sempre più vasto di terroristi, sempre meglio organizzati e armati, che dei civili, i quali dovrebbero secondo ogni norma essere tenuti lontani dal teatro di guerra, se ne fanno uno scudo e un obiettivo.
Proprio perché la guerra non ci piace, tuttavia, pensiamo che sia indispensabile esaminare questa nuova guerra senza i paraocchi di un pacifismo di maniera, che gridando “pace” di fatto favorisce il conflitto; cercheremo quindi di scegliere per L’Occidentale i migliori commenti, gli studi e le analisi più aggiornate, tutto ciò che provi a indagare e spiegare l’attacco dell’integralismo islamico, la larga trama antioccidentale che lo sostiene, i suoi piani, le sue ricchezze, la sua aggressività, e i modi per difendersene. Per arrivare almeno a concepire una pace, che non somigli a una resa. Questo sarà questa pagina, e i vostri commenti troveranno grata ospitalità.