La guerra resterà fredda e l’Europa resterà al caldo
05 Settembre 2008
Di solito capita d’inverno. Ci si sveglia un mattino inondati da prime pagine di terrore. C’è il rischio che il russo chiuda il rubinetto, e poi noi si assidera (?). Le tirature aumentano, il dibattito imperversa; poi arriva primavera, e (non) ci si accorge che anche per quest’anno non è successo nulla e non si è surgelato nessuno.
Adesso, via Georgia, siamo alla variante estiva. Non possiamo fare politica estera, e neppure politica, perché ci minacciano col gas; che se chiudono siamo spacciati. Io posso anche essere d’accordo sul fatto che non possiamo fare politica estera, però per altri motivi (incluso il fatto che a più di cinquant’anni dalla crisi di Suez e nel pieno del crescere orientale, gli Stati nazionali d’Europa sembrano continuare a non capire che da soli servono al più come decorazione). Sul gas, avrei qualche dubbio.
Alla Prima Guerra Fredda il gas ci ha sopravvissuto benissimo. Il mercato (?) era un po’ meno integrato di adesso; e in pratica Russia vendeva e Italia e Germania compravano. Agli americani venne la cattivissima idea di installare un po’ di missili nucleari guarda caso proprio in Italia e in Germania. Ricordate Comiso? Ultimatum e minacce dal Paese dei Soviet. Prime pagine sul rischio che la guerra si facesse calda. Manifestazioni, dimostrazioni, tafferugli e quant’altro potesse andare in scena sulla pubblica piazza. Di una sola cosa non si fece cenno, nell’imminenza della tragedia. Il gas. Loro continuavano a vendere, e noi a pagare; e la pressione nel tubo non andò mai neanche vicina al vacillare.
Obiezione. Sostenere come sto facendo che loro hanno bisogno dei nostri soldi (almeno) quanto noi del loro gas andava bene allora; ma adesso loro sono infinitamente più ricchi e noi relativamente assai più poveri. Insomma c’è il rischio che si scopra che i bisognosi stanno ormai solo da questa parte del tubo. Se è così, appena parte
Non so se partirà
Insomma non è il caso di arrenderci; non fosse altro che perché in realtà siamo estranei al conflitto e dal punto di vista russo, se c’entriamo, c’entriamo solo come utilissimi idioti. Se
Questo per lo scenario Guerra Fredda. Poi qualcuno ipotizza uno scenario Guerra Calda. Verrebbe da ridere, se non fosse che