“La maggioranza c’è, continuiamo sulla giustizia”
15 Aprile 2011
Senatore Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo Pdl al Senato, adesso la maggioranza andrà avanti sulla giustizia a tutto campo?
Certamente. Il dato politico emerso dal voto di mercoledì è che la maggioranza c’è e quindi dobbiamo finire il lavoro e non lasciarlo a metà. Anche sulle riforme istituzionali, forma di governo, bicameralismo e riduzione del numero dei parlamentari.
Il quotidiano cattolico «Avvenire» sostiene che con il cosiddetto processo breve non si sono risolti i problemi dei cittadini. Cosa risponde?
Che non è così: il disegno di legge migliora, un po’ per tutti i cittadini, i tempi di smaltimento dei processi. E adesso andremo avanti con la riforma costituzionale e con la nuova legge sulle intercettazioni, che è un tema molto sentito dall’opinione pubblica.
E alla magistratura cosa ribatte?
Sono critiche che avrebbero un fondamento se in Italia non ci fossero ogni anno centinaia di migliaia di processi che devono essere archiviati e quindi centinaia di migliaia di reati che cadono in prescrizione. Ogni anno sono il 5 per cento di tutti i processi pendenti.
Quindi?
Quindi, aver operato una scelta a favore degli imputati incensurati è una scelta assolutamente ragionevole: è infatti assolutamente ragionevole evitare che si prescrivano i processi contro i recidivi e i
pluricondannati.
Ma è anche vero che serve per anticipare la chiusura del processo Mills?
Nel processo Mills la partita giocata dalla magistratura è stata tutta politica: cercare comunque di giungere a una sentenza di primo grado, magari una condanna esemplare, pur sapendo che il 12 gennaio 2012 interverrà la prescrizione, senza alcuna possibilità di raggiungere la sentenza definitiva della Cassazione. In un Paese normale quel processo, per evidenti ragioni di economia processuale, sarebbe già stato lasciato cadere. Ogni cittadino ha diritto a tre gradi di giudizio.
E gli effetti negativi su processi come quello per il disastro di Viareggio?
Il ministro Alfano ci ha dimostrato, dati alla mano, che si tratta di timori che non hanno fondamento. Sarà lo stesso Guardasigilli a illustrare al presidente della Repubblica la reale portata delle norme.
(tratto dal Corriere della Sera)