La Navajo Nation esulta per l’ordine esecutivo di Trump:  fine alle politiche energetiche di Obama

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

La Navajo Nation esulta per l’ordine esecutivo di Trump: fine alle politiche energetiche di Obama

30 Marzo 2017

Tra quelli che hanno salutato con favore la fine delle politiche energetiche volute da Obama ed ora cancellate da Trump, ci sono sicuramente gli abitanti della Navajo Nation, una riserva indiana che si trova nello stato di Arizona, negli Stati Uniti. Il perché è molto semplice. I provvedimenti di Obama finalizzati a chiudere il settore del carbone hanno seriamente minacciato e messo in ginocchio l’economia della Navajo Nation, il cui 20% del fatturato generale dipende proprio dalla lavoro per l’estrazione del carbone.

Il Generating Station Navajo e la miniera di Kayenta hanno fornito direttamente e indirettamente 3.100 posti di lavoro e  180 milioni di dollari di reddito annuo per i lavoratori e le loro famiglie. E a seguito delle politiche di Obama, il rischio che gli impianti chiudessero era molto alto, tant’è che alcuni proprietari avevano già annunciato la chiusura degli stabilimenti già nel 2019, infliggendo così un ulteriore colpo alla popolazione che già soffre di un tasso di disoccupazione del 42%, con 43% della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà federale. 

Ora, la Navajo Nation si augura che il presidente Donald Trump e il segretario per il dipartimento dell’Interno Ryan Zinke potranno contribuire a risolvere questa crisi, lavorando per mantenere le attività di estrazione almeno per i prossimi 10 anni in modo che i flussi di reddito alternativo possono essere sviluppate prima della sua chiusura definitiva delle miniere. 

“Per decenni, il potere carbone pulito è stato un motore economico fondamentale per la Navajo Nation con la creazione di migliaia di posti di lavoro e entrate consistenti per il nostro popolo. La chiusura accelerato del Generating Station Navajo, la più grande centrale a carbone carbone pulito nella zona occidentale degli Stati Uniti, creerebbe un disastro economico che avrebbe devastato le famiglie Navajo e tutta la nostra economia” ha dichiarato il Presidente della Navajo Nation, Russell Begaye, che si è detto fiducioso sul fatto che Trump manterrà la sua parola “a sostegno dei nostri lavoratori”. 

E dalla Casa Bianca arrivano segnali di conferma: “Il presidente ha fatto un impegno per l’industria del carbone e farà tutto il possibile per aiutare i lavoratori”, riferisce una fonte interna vicina al Presidente. Dunque, l’ennesima promessa fatta da Trump nel corso della campagna elettorale, così come raccontata dal nostro libro Trump Presidente! La Nuova America, sta per essere mantenuta.