La proclamazione si avvicina, centrodestra operativo e pronto a governare la Regione
09 Novembre 2011
Il “tradimento” politico che si è consumato ieri alla Camera da parte di alcuni esponenti della maggioranza e il conseguente annuncio di dimissioni dato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo l’approvazione della legge di stabilità, arrivano come una doccia fredda sul Pdl molisano. Quando sembrava sciogliersi definitivamente il nodo delle verifiche sui verbali elettorali con la proclamazione ufficiale a presidente della Regione di Michele Iorio (Pdl), è la politica nazionale a dare preoccupazione. La deputata molisana del Pdl, Sabrina De Camillis, parla di “giornata molto triste” e di strumentalizzazioni di “un momento di crisi fortissima del nostro Paese all’interno di uno scenario internazionale”. De Camillis ha puntato il dito verso “alcune forze politiche ed economiche che stanno utilizzando la debolezza dell’Italia per liberarsi di Berlusconi”.
E intanto il Molise deve fare i conti anche con il dopo elezioni. La Corte d’Appello sta chiudendo le ultime procedure prima della proclamazione e la nomina ufficiale di Michele Iorio a governatore dovrebbe arrivare domani. I giudici ora sono in possesso anche degli ultimi dati che la stessa Corte aveva richiesto alle Commissioni elettorali di Campobasso e Isernia. Non sembra siano state riscontrate anomalie e a questo punto la procedura può dirsi conclusa. Il dato certo è che il distacco di Michele Iorio dall’altro candidato del centrosinistra, Paolo Di Laura Frattura, si è attestato a 948 voti. Più difficile è determinare l’assegnazione di tutti i seggi.
Si continua a parlare, infatti, di una possibile entrata in Consiglio regionale di un esponente del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo al posto di un esponente dell’Italia dei valori di Antonio Di Pietro. Anche su questo punto la Corte d’Appello di Campobasso sta lavorando alle ultime verifiche prima del verdetto, che per i “grillini” potrebbe rappresentare una clamorosa vittoria politica a livello locale. Il Movimento 5 stelle ha ottenuto il 5,60 per cento delle preferenze sul maggioritario, mentre è andata male sul proporzionale, dove non ha superato la soglia del 3 per cento.
In attesa della proclamazione, Michele Iorio ha già definito le priorità del suo governo per i prossimi mesi. Innanzitutto lo sblocco di tutti i fondi Fas (quelli destinati alle aree sotto utilizzate) e poi una politica di sviluppo e di aiuto alle imprese del territorio, richiesta a gran voce dall’Associazione industriali e dalle altre organizzazioni di categoria. L’altro punto che il presidente della Regione ha intenzione di realizzare a stretto giro riguarda il taglio delle spese della politica con la riduzione delle auto blu e del numero degli assessori. Si parla, infatti, di un Esecutivo di sei esponenti, tutti interni. La nuova giunta regionale è già sulla carta, ma bisognerà attendere la proclamazione degli eletti per ufficializzare le nomine. Con molta probabilità, se non ci saranno altri intoppi in queste ultime fasi di verifica elettorale, Iorio presenterà il nuovo governo regionale all’inizio della prossima settimana.
Intanto, in Molise diventano operativi gli ultimi provvedimenti in materia sanitaria che riguardano i ticket sui farmaci, “resi necessari e obbligatori – spiega una nota della presidenza della Regione – per compensare l’aumento della spesa farmaceutica a livello territoriale. La manovra non poteva essere evitata dalla Regione Molise che, al pari di tutte le altre, è vincolata all’adozione delle misure per il rispetto dei tetti di spesa della farmaceutica”. Ma, spiega lo stesso Ufficio di presidenza, “l’aumento dei ticket in Molise è tra i più bassi d’Italia”. L’obiettivo della Regione resta comunque “eliminare il ticket” a partire dal 2012 attraverso “un controllo più puntuale delle prescrizioni dei farmaci”.