La proposta di Bersani per l’Aquila? Più tasse per tutti

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

La proposta di Bersani per l’Aquila? Più tasse per tutti

08 Luglio 2010

Ieri ci siamo chiesti che giudizio dare dei tafferugli scoppiati a Piazza Venezia, fra i cittadini dell’Aquila venuti a manifestare per la lentezza della ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo, e le forze dell’ordine che a quanto pare non hanno ancora perso il vizio di manganellare con poca discrezione la gente. E’ stata una protesta manovrata e organizzata o più semplicemente la voce di chi si era fidato delle promesse fatte dal governo e adesso si scontra con la dura realtà?

Sappiamo dei senzatetto che dormono ancora negli alberghi messi a disposizione dalle autorità, delle difficoltà di far partire un progetto ambizioso come quello delle “new town” – speriamo non resti solo un forestierismo –, delle macerie che hanno seppellito l’Aquila e che ancora devono essere rimosse. Così come ci rendiamo conto del fatto che il premier si è esposto a un grosso rischio facendosi fotografare mentre consegnava le chiavi delle nuove abitazioni alle famiglie di sfollati, troppo poche, di case, per troppa gente giustamente disperata.

Però andrebbe anche ricordato che la manifestazione di ieri un risultato lo ha raggiunto. Grazie a un emendamento nella manovra finanziaria, i terremotati potranno pagare le tasse in 120 rate dal 2011. Non significa che l’Aquila diventerà una “free tax area”, quella sì che sarebbe stata un’idea per rilanciare l’economia della Regione, ma almeno è un segno che va nella direzione opposta all’inasprimento della leva fiscale, una delle altre grandi promesse che il governo Berlusconi deve ancora dimostrare di mantenere.

Una cosa è certa, il comportamento delle opposizioni. Il segretario del Pd Bersani ieri ha raggiunto in piazza i manifestanti per portargli la solidarietà del partito, gettando sul tavolo una proposta per risolvere le cose. Quale? “Una imposta di scopo” per favorire la ripresa dell’Abruzzo. Cioè un’altra tassa per effetto della quale tutti gli italiani adesso avranno un po’ meno compassione degli abruzzesi, perché una cosa è la solidarietà spontanea – e di questo il nostro popolo si è sempre dimostrato capace – ben altra la fastidiosa sensazione di sentire la manina dello stato che si agita nelle tue tasche in cerca di denari da spendere (e spandere). Per cui vorremmo chiedere a chi manifestava ieri a Piazza Venezia: le proposte di Bersani e della sinistra vi sembrano davvero una novità?