La Russa: Prodi abbia rispetto del Parlamento
17 Gennaio 2008
di redazione
“Prodi ci ha detto: adesso faccio
io il ministro della Giustizia, e allora i problemi non ci saranno
più. E ci ha detto anche: starò lì solo il tempo necessario a far
ritornare Mastella. Noi abbiamo rispetto per lei, ma lei abbia
rispetto per il Parlamento”.
Così Ignazio La Russa a Prodi.
La Russia si è rivolto appunto con queste parole a Prodi nel dibattito in aula
alla Camera sull’interim al presidente del Consiglio del ministero
della Giustizia, dopo le dimissioni di Clemente Mastella.
Il capogruppo di An rinnova la “solidarietà umana” a
Mastella, ma avverte: “Non è possibile che si continui a consentire
un’impostazione politica che permette che i partitini e i partitini
familisti lavorino con l’unico obiettivo di rimanere in vita”.
La Russa ricorda “l’immagine drammaticamente vera
di una delle più belle città del mondo, Napoli, ridotta a una
cloaca, con soldati costretti a fare gli spazzini”.
E poi “il papa, che parla al cuore dei credenti e alla ragione
dei laici, costretto al silenzio nella città eterna, nel tempio della
ragione dell’universita”. Senza parlare dei “disastri sul piano
della sicurezza, sulla stabilità, sull’attesa di una crescita che non
c’è, sul disagio crescente, sui disastri della sanità”.
E ancora il “miracolo di Prodi” che è riuscito a “mettere insieme tutte le
categorie contro il governo”.
Quindi, La Russa chiede a Prodi e alla maggioranza “un esame di
coscienza sul danno che state procurando al sistema Italia, complici
di Bassolino, complici del dissesto della giustizia, voi complici di
un sistema che ha bisogno di aria pulita, ridate agli italiani la
possiilità di esprimersi”.