La “settina” del Premio Strega 2022: fra una settimana l’annuncio del vincitore

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La “settina” del Premio Strega 2022: fra una settimana l’annuncio del vincitore

La “settina” del Premio Strega 2022: fra una settimana l’annuncio del vincitore

01 Luglio 2022

Siamo ormai agli sgoccioli. Il 7 luglio verrà finalmente annunciato il vincitore del più importante premio letterario dello scenario culturale italiano, giunto alla sua 76esima edizione. In seguito alla selezione della dozzina (avvenuta il 31 marzo), l’8 giugno presso il Teatro Romano di Benevento diventeranno noti i nomi degli autori i cui libri accederanno all’ultima fase della competizione. Per la prima volta nella storia del Premio, non si tratta di una cinquina, bensì di una settina. È un evento mai registrato dagli esordi del celebre concorso letterario, che vide la premiazione di un eccellente Tempo di uccidere di Ennio Flaiano (edito Longanesi).

Il regolamento del Premio Strega

Tutto assolutamente nella norma, tutto già previsto dall’articolo 7 del regolamento fin dalla sua stipulazione ad opera di Maria Bellonci e Guido Alberti (inventore del Liquore Strega che patrocinò il concorso letterario, prestando il nome), nel 1947.

Anzitutto, si è realizzato un ex-aequo per il quinto posto. In secondo luogo, occorre ricordare la clausola che corre in soccorso dei piccoli editori. «Se nella graduatoria dei primi cinque non è compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo (così definito secondo la classificazione delle associazioni di categoria e le conseguenti valutazioni del comitato direttivo), accede alla seconda votazione il libro (o in caso di ex aequo i libri) con il punteggio maggiore, dando luogo a una finale a sei (o più) candidati». L’ex-aequo ha coinvolto i romanzi di Fabio Bacà e Alessandra Carati, rispettivamente con Nova, Adelphi, e con E poi saremo salvi, Mondadori. A rappresentare l’editore medio-piccolo, invece, c’è Veronica Galletta con il suo Nina sull’argine, edito Minimum Fax.

I posizionamenti

Al primo posto campeggia Mario Desiati, con Spatriati, edito Einaudi, seguito da Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskji per Rizzoli, Randagi di Marco Amerighi per Bollati Boringhieri al terzo posto e al quarto Veronica Raimo con Niente di vero – ancora Einaudi.

Gli esclusi dalla competizione invece sono Mordi e fuggi di Alessandro Bertante (Baldini&Castoldi), Divorzio di velluto di Jana Karšaiová (Feltrinelli), Stradario aggiornato di tutti i miei baci di Daniela Ranieri (Ponte alle Grazie), Storia Aperta di Davide Orecchio (Bompiani) e Il cannocchiale del tenente Dumont di Marino Magliani (L’orma). Come ha dichiarato Melania Mazzucco, presidentessa del Comitato direttivo del Premio, il fil rouge che ha accomunato i 74 romanzi inizialmente considerati è stata la stesura dei manoscritti in tempo di Covid. Fa eccezione Il Cannocchiale del Tenente Dumont di Marino Magliani, la cui gestazione ha richiesto circa vent’anni. Molto hanno fatto discutere, al tempo dell’annuncio della dozzina, i nomi esclusi dalla terzultima fase della competizione, ma il Premio non è nuovo alle polemiche riguardanti la selezione.

Il Premio Strega Giovani

Sono già stati annunciati i vincitori del Premio Strega Giovani, assegnato al romanzo di Raimo il 7 giugno 2022, e del Premio Strega Europeo, giunto alla sua nona edizione e vinto dalla scrittrice belga Amélie Nothomb con Primo Sangue il 22 maggio.

Come di consueto, la premiazione del miglior romanzo della letteratura contemporanea italiana (vinto lo scorso anno da Emanuele Trevi con Due Vite) avverrà presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, il 7 luglio, presentato da Geppi Cucciari. Sembra evidente ai più che sarà il romanzo di Desiati a spuntarla. Tuttavia, è sempre affascinante assistere a quello che è un rito che, da 76 anni, si ripete e che, da 76 anni, è ancora in grado di generare felicità, rabbia, interesse e (ci si augura) anche curiosità in coloro i quali accolgono freddamente l’idea della lettura. Eppure, quale miglior modo per trascorrere l’estate se non fra le pagine di un romanzo? E quest’anno, posso garantirlo, ce n’è davvero per tutti i gusti.