La sinistra disorientata non trova la strada per il Circo Massimo
22 Ottobre 2008
Bassolino Antonio? assente. Binetti Paola? assente. Cacciari Massimo? assente. Follini Marco? quasi sicuramente assente. Mancheranno anche i nove radicali eletti nel Pd. Parisi non perderà occasione per dare una connotazione polemica alla sua presenza montando i gazebo per raccogliere le firme contro il lodo Alfano, nonostante Walter non sia d’accordo. La Cgil non aderisce ufficialmente, anche se il leader Epifani sarà presente a titolo personale. La manifestazione si può fare lo stesso. E pazienza per i big che rimarranno a casa.
Scordatevi l’adunata oceanica di cofferatiana memoria ( tre milioni durante il Berlusconi II) o i due milioni del centrodestra ( dicembre 2006). Se al Circo Massimo Walter riuscirà a portare un milione di persone otterrà la prova di forza cercata. Non c’è il clima per fare il pienone, manca l’appoggio di alcuni pezzi da novanta, i pullman della Cgil non contribuiranno a portare gente a Roma. Sentite Cacciarri: “rimango a Venezia, lascio la piazza ai demagoghi”, o Bassolino, “ non scendo in piazza contro un governo con il quale collaboro”. Più caustico Bertinotti, “ non può essere la piazza a resuscitare la sinistra”. Antonio Polito, dalle colonne del Riformista, ha sempre criticato l’appuntamento di sabato “ l’Italia deve essere salvata, ma non da Berlusconi, ma da problemi ben più grandi”. Certo ci saranno i movimenti studenteschi, felici di fare una gita nella capitale, ci sarà Di Pietro con i suoi seguaci.
Ieri in un teatro al centro di Roma Massimo D’Alema ha chiamato a raccolta i suoi in vista di sabato, poca la gente comune, tanti i dirigenti locali. Questi certo, saranno tutti diligentemente presenti in piazza. Cosa preoccupa Walter e il senatore Achille Passoni, l’ex sindacalista che organizzò l’adunata dei tre milioni? Che nel popolo di sinistra non ci sia la profonda e forte convinzione di scendere in piazza. Quella superficiale c’è, ma diamine, borbottavano ieri al teatro Capranica, su-per-fi-cia-le è un aggettivo che sa tanto di spirito di militanza berlusconiana. Qui stiamo parlando di gente che è cresciuta a pane e piazza e proprio da oggi sembra essersi messa a dieta.
“I veri militanti, il popolo di sinistra non mancherà di certo, ma molti nel Pd andranno più per spirito di partito che per una profonda convinzione personale”, si sfogava ieri un dirigente romano, figlio di una ex parlamentare Ds dal cognome pesante e molto potente nella metà degli anni novanta. “Nel Pd si naviga a vista, troppe correnti, troppe zuffe interne, in effetti c’è un bel po’ di casino, manca una elaborazione culturale che ci porti a dire addio alla lotto continua contro Berlusconi, in fondo l’analisi che fa Cacciari non è lontana dalla verità. Io non so come funziona a destra, ma se a sinistra manca la convinzione intellettuale ci si arena, l’arrabbiatura di pancia può funzionare ma a breve periodo”.
Fin qua le opinioni di chi politica la fa attivamente. Poi c’è il popolo della rete. Quello che elabora idee, litiga, si manda a quel paese, si contraddice ma almeno fa trasparire le pulsioni. Ecco, il battito cardiaco dei blogger ritma su frequenze distanti dal Circo Massimo. A tre giorni dall’evento, curiosando tra i blogpiù cliccati della rive gauche, ci si accorge che Pennarossa tra le sue righe, più che a Walter e al Circo Massimo, rivolge il suo pensiero a Obama e alla corsa verso la Casa Bianca. Il senatore dell’Illinois: lui si che può salvare il mondo. Galatea , il cui diario on line è dedicato alle presenze femminili ovunque in lotta, si occupa della morte di Heider, e commenta così la scomparsa del politico austriaco: “ non per essere cinica ma ogni tanto lassù qualcuno ci ama”. Del Circo Massimo nemmeno un accenno. Fioredicampo parla di prostitute e puttane, scorrendo si trova una vignetta apparsa sul manifesto della manifestazione dell’Italia dei Valori dell’11 ottobre. Anche qui niente Walter. Il Pane e le rose, blog che più rosso non si può, snobba qualsiasi accenno all’appuntamento del 25 per parlar male della Gelmini. La conferma che non ci sia molta sintonia a sinistra viene dalla home page di Kilombo, l’aggregatore dei blog di sinistra. Si discute di tanti argomenti fuorché dell’unico che Walter vorrebbe ascoltare. La manifestazione ci sarà, ma l’impressione è che la gente di sinistra,nel riempire la piazza, si otturerà il naso.