La solita solfa di Europa e Usa sugli insediamenti di Israele
20 Febbraio 2023
Torniamo a parlare degli insediamenti di Israele in Cisgiordania. Le cancellerie occidentali affermano di essere “profondamente turbate” dalla decisione del governo israeliano di costruire nuovi insediamenti. “Ci opponiamo fermamente a queste azioni unilaterali che serviranno solo ad esacerbare le tensioni tra israeliani e palestinesi. A minare gli sforzi per raggiungere una soluzione negoziata a due Stati”. I governi di Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Stati Uniti continuano quindi a credere alla soluzione “due popoli, due stati”, che è fallita. Applicando nello stesso tempo il solito doppio standard a israeliani a palestinesi.
I palestinesi sono liberi di glorificare i terroristi che ammazzano civili. Sono liberi di denigrare e demonizzare gli israeliani e gli ebrei. Gli israeliani quando reagiscono vengono equiparati ai terroristi. Questo senza contare le menzogne, le invenzioni, l’antisemitismo palestinese, che attecchisce nelle opinioni pubbliche, nella stampa e nella politica della debole Europa. I governi di Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Stati Uniti fingono di ignorare i tentativi dei palestinesi di prendersi più terra possibile nella “Area C” che resta sotto controllo israeliano.
Le cancellerie occidentali ignorano anche i programmi palestinesi che incentivano ad attaccare gli israeliani per poi eroicizzare gli assassini. Come fanno Hamas e la Jihad islamica. Per la debole Europa e la amministrazione Biden, le famiglie ebree che costruiscono case sono più pericolose della politica a sfondo antisemita portata avanti da leadership palestinesi corrotte, che governano da decenni nei Territori senza aver fatto passi avanti sostanziali per la pace. Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti fingono anche di non sapere che il “conflitto arabo-israeliano” è iniziato molto prima della costruzione degli insediamenti di Israele.
Per le leadership palestinesi il conflitto è iniziato addirittura nel 1917, quando agli ebrei fu promessa una patria. La verità è che quando i leader palestinesi parlano di diritti degli arabi su Gerusalemme e Palestina, non vogliono negoziare, vogliono solo dire che Israele non ha il diritto di esistere. I palestinesi non distinguono tra un ebreo residente in Cisgiordania e un ebreo residente a Gerusalemme o a Tel Aviv. Le cancellerie occidentali sanno tutto questo ma il pregiudizio anti-isrealiano è più forte della verità . Ai palestinesi non interessa la pace con Israele. Vogliono una pace senza Israele. Le cancellerie occidentali fingono di non capire che la leadership palestinese è il problema non la soluzione.