La strana amnesia del governatore della Puglia ospite di Fazio
10 Gennaio 2011
E’ possibile che il governatore di una Regione, ospite di una trasmissione televisiva, riesca a farsi intervistare per più di un quarto d’ora senza parlare affatto della sua Regione? La risposta è sì.
Ieri sera, invitato da Fabio Fazio a "Che tempo che fa", Nichi Vendola ha sciorinato il suo punto di vista praticamente su tutto. E’ partito dalla presentazione del suo ultimo libro, che lo vede sul pulpito ad esporre una visione dualistica dell’Italia divisa in buoni e cattivi, rispettivamente rappresentati nelle due categorie della cosiddetta "Italia migliore" e di quella "peggiore". Ha detto la sua sulla situazione politica e sulle primarie del Partito democratico, ha improvvisato, poi, una lectio magistralis sul concetto di libertà e, ancora, si è lanciato a ruota libera in una serie di teorie e giudizi sulla globalizzazione, sulla fenomenologia della povertà, sulla politica dei talk show – di cui, peraltro, è autorevole esponente – sul liberismo, sulla crisi economica mondiale e, ancora, sulla condizione operaia, sulla Fiat, sui capitalisti assetati di profitto che succhiano il sangue ai lavoratori derubati dei loro diritti fondamentali, in una sorta di riedizione in chiave moderna della teoria marxista della lotta di classe.
Insomma, ha parlato di tutto tranne di una cosa: della Puglia. Non una parola, neanche di passaggio nel discorso, a proposito della Regione che ha avuto il mandato di amministrare. Tanto che, se non fosse stato presentato come tale, sarebbe stato praticamente impossibile dedurre che Vendola, prima di essere l’aspirante leader del centrosinistra nonché aspirante inquilino di Palazzo Chigi, è l’attuale governatore della Puglia. Una dimenticanza di non poco conto e che la dice davvero lunga.