
La ‘strana’ libertà di parola vista dalle Sardine

25 Novembre 2019
di PuntuRe
Confesso: avevo un’idea un po’ datata della libertà di parola, un’idea legata all’immagine dello Speakers’ Corner in Hyde Park. Forse ingenua, ma rocciosamente democratica, anzi liberale. Tu sali sul palchetto, dici la tua e quelli che passano ti possono ascoltare. In poche parole un’idea di democrazia fatta di libertà di parlare e di diritto a essere sentiti. Dirò di più: sono sempre stato impressionato da un verso di Ezra Pound (a scanso di equivoci il poeta, non la casa: qua non si sa mai con quale livello di ignoranza ti puoi incrociare), che considero un calzante aggiornamento tecnologico della filosofia del palchetto: “La libertà di parola senza la libertà di parlare per radio è zero”. Dunque la democrazia come diritto alla parola e all’ascolto, a cui conseguono l’assenso o il dissenso.
Poi mi imbatto nel manifesto delle “sardine” e trovo scritto papale papale che, grazie alle lotte dei LORO babbi e mamme, nonni e nonne, NOI abbiamo diritto a parlare, ma non abbiamo il diritto di essere ascoltati. Ora – a parte la stranezza di dare per scontato che i nostri nonni, nonne, papà e mamme erano tutti arruolati nelle Waffen SS, o giù di lì, mentre gli ascendenti delle sardine erano tutti sui monti con la colonna sonora di Bella ciao- mi piacerebbe sapere come sarebbe in concreto la libertà di parola di noialtri “filgli e ‘ntrocchia” (politicamente e culturalmente parlando). Ci sarebbero generosamente date delle stanzette in cui potremmo dire ad alta voce ciò che pensiamo, ma senza farlo sentire neppure al vicino della stanzetta accanto? Non è precisato se uno lo potrebbe dire allo specchio, per simulare un interlocutore, o se anche quello rientra nel divieto “ad essere ascoltati”.
A me sto presepe evidentemente non piace, e credo che chiunque legga una cosa di questo genere un sobbalzino lo dovrebbe fare. Ma mi chiedo se i giovani pesciolini in un momento un po’ ingenuo di euforia giacobina non hanno pesato le parole accuratamente o se invece trattasi di un outing rivelatore della loro idea di democrazia.
E in questo caso, niente di nuovo sul fronte occidentale: pollice decisamente verso, e … belli ciao!