La supercazzola di Renzi vale lo 0,0005% della spesa dello Stato
12 Agosto 2016
Capitan Trinchetto (alias Matteo Renzi) ha aperto assieme a Maria Elena Etruria Boschi la campagna per il Sì al Referendum, millantando centinaia di milioni di euro di risparmio per le casse dello Stato, tagliando parlamentari e costi della politica. Ho già ricordato in un altro articolo che se nel 2006 Renzi e il PD non avessero affossato la riforma costituzionale del governo Berlusconi, già da dieci anni avremmo 175 deputati e senatori in meno, così come quella riforma prevedeva, contro i 215 senatori in meno proposti oggi da Renzi.
Fra le due riforme la differenza sul taglio dei parlamentari è di 40 unità con un risparmio aggiuntivo ridicolo di 19 milioni di euro. In realtà la Ragioneria dello Stato ha calcolato in 49 milioni di euro i risparmi reali che deriverebbero da questa nuova riforma. Si tratta di una somma pari a quella dell’ultimo bilancio di uno degli 8000 comuni italiani, Formigine (Modena) abitanti 34.000, pari ad euro 50 milioni settecentotrentanovemilacentottantanove euro. Se andiamo a vedere il bilancio del comune di Milano scopriamo che si tratta di euro settemiliardi tracentoqarantaquattromilioni novecentoquarantamila duecentonovantadue euro. Basterebbe pertanto una diminuzione di costi in quella città di poco più dello 0,5% per arrivare ai fatidici 49 milioni di euro.
Se poi calcoliamo che la spesa dello Stato è pari a ottocentocinquantacinquemiliardi e quarantacinquemilioni di euro all’anno prendendo per buoni i cinquecentomilioni propagandati da Renzi saremmo difronte a un risparmio pari allo 0,005% della spesa pubblica mentre in realtà secondo la Ragioneria dello Stato il risparmio sarebbe dello 0,0005%. Ma è mai possibile che gli italiani possano subire una riforma disastrosa, scritta con i piedi, che paralizzerà le istituzioni, come autorevolmente hanno scritto presidenti emeriti della Corte Costituzionale, bevendosi la balla di un gigantesco risparmio, che in termini reali è pari al bilancio di un medio piccolo comune italiano o allo 0,5 % della spesa in uno dei grandi comuni italiani o dello 0,0005 del bilancio dello Stato?