L’Abruzzo abbraccia l’Egitto

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L’Abruzzo abbraccia l’Egitto

L’Abruzzo abbraccia l’Egitto

09 Luglio 2012

Pescara e l’Abruzzo si proiettano sullo scenario Nord Africano stringendo sinergie, lanciando nuove formule di cooperazione, per allargare i confini, non solo geografici ma anche figurati e valorizzare la propria identità culturale, turistica e territoriale. L’obiettivo è puntato sulla terra delle piramidi, della sfinge e di leggende millenarie, in cui il caldo vento della primavera araba ha portato con sè principi di democrazia, pluralismo, tolleranza, modulati sempre più sulla società aperta, “alla occidentale”.

La sala consiliare del Comune di Pescara ha ospitato nei giorni scorsi un importante incontro istituzionale fra la delegazione egiziana in visita in occasione della 39°a edizione dei Premi Internazionali Flaiano presieduti da Edoardo Tiboni e le istituzioni locali. A partecipare alla tavola rotonda che ha gettato le basi per future sinergie e progetti di cooperazione, il Consigliere Culturale dell’Ambasciata d’Egitto a Roma, Abdelirazek Eid, il capo dipartimento d’italianistica all’Università di Helwan (Cairo) Hussein Mahmoud, il Consigliere Regionale Federica Chiavaroli, l’Assessore alla Cultura del Comune di Pescara Giovanna Porcaro ed il Direttore dell’Istituto Italiano di cultura al Cairo Dante Marianacci.

Molte le idee, la prospettiva d’interattivi scambi culturali fra musei ed artisti, l’ideazione di eventi ad hoc per portare “un assaggio d’Abruzzo in Egitto” e far conoscere poeti, pittori e scrittori egiziani in terra d’Abruzzo ed una nuova forma di cooperazione focalizzata sull’istruzione secondaria. Offrire agli studenti egiziani più meritevoli la chance di un quinquennio di studi secondari in Abruzzo con l’eventualità di specializzarsi nelle università locali, questo il senso del progetto. Sulla base di quanto è stato già realizzato in sinergia con la Regione Calabria, fornisce un occasione per formare, sotto il profilo dell’istruzione, studenti che verrebbero in seguito assorbiti nel tessuto produttivo ed occupazionale d’origine,contribuendo col bagaglio culturale acquisito, a migliorare il know-how del proprio paese con importanti prospettive di crescita economica, ha suscitato grande interesse nei comparti tecnico-scientifico e turistico.

“Gettare un ponte fra l’Egitto, il Comune di Pescara e la Regione Abruzzo -ha spiegato il Consigliere Federica Chiavaroli -investendo risorse destinate al sostegno delle economie locali, partendo proprio dai giovani, i veri protagonisti dei moti della primavera araba, dalla sfera dell’istruzione e dalla formazione, potrebbe essere alla base di una nuova ed originale forma di cooperazione”, ricordando quanto favorire formazione ed occupazione in Nord Africa fosse, nel periodo pre-crisi, una potenziale soluzione per stemperare il complesso fenomeno dell’ondata migratoria proveniente da questa zona.“Ampliamo i confini di Pescara, internazionalizziamoli, sfatiamo la visione miope creando scambi, sinergie fra patrimoni artistici e gemellaggi culturali fra i musei d’Abruzzo e quelli egiziani”, questo l’intento dell’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Giovanna Porcaro, con riferimento alle prospettive di sinergie sotto il profilo artistico–culturale lanciate nel corso dell’incontro, agevolate dall’importante protocollo d’intesa siglato dall’Amministrazione per la creazione di un unico polo museale, diffuso a rete sul territorio.

“La cultura è uno strumento formidabile per promuovere a trecentosessanta gradi l’immagine della Regione Abruzzo nel mondo, aprendo lo scenario su interessanti future prospettive di sviluppo fra la terra del Vate e quella dei Faraoni”, è così che il consigliere culturale dell’Ambasciata d’Italia al Cairo, Dante Marianacci sintetizza la priorità di strategie di cooperazione culturale fra territori, auspicando successivi incontri per tracciare nero su bianco una strategia operariva che dia seguito alla comune volontà di progettazione.