L’Abruzzo può dare tanto al Nuovo Centrodestra
25 Gennaio 2014
Oggi a Teramo all’Auditorium della Scienza di Teramo, in Abruzzo, il Nuovo Centrodestra lancia la sfida per le elezioni regionali ed europee, senza dimenticare gli oltre cento appuntamenti elettorali delle amministrative, anche in grandi comuni della Regione. Una serie di prove con le urne che da maggio faranno dell’Abruzzo il termometro e l’elaboratore politico di Ncd sul territorio.
"L’Abruzzo vuol dire molto per il nostro partito", dice l’onorevole Paolo Tancredi, vicepresidente della commissione politiche comunitarie della Camera, che ha lanciato l’avventura teramana di Ncd agli inizi di dicembre scorso. "Il ministro delle Riforme è stato eletto in Abruzzo e siamo contentissimi che Angelino Alfano domenica prossima sarà con noi a Teramo", spiega Tancredi, "i valori di Ncd sono radicati nella nostra terra prima ancora che il partito nascesse e già da molto tempo abbiamo dato delle chance di rappresentanza a chi davvero rappresenta il territorio".
L’Abruzzo ha dimostrato in passato di essere una regione dove le forze politiche moderate e liberali sanno partire alla riscossa; accadde nel 2004 proprio a Teramo, in in momento in cui il centrodestra perdeva in tutta Italia. "Allora abbiamo vinto perché portammo avanti, e lo stiamo ancora facendo, una forma di partito che privilegia chi lo merita, chi è riconosciuto come tale dagli elettori".
Insomma, in Abruzzo ci sono tutti i segnali giusti per soddisfare le ambizioni e mettere in pratica le politiche che Ncd può svolgere a livello nazionale. In Comune, come in Regione, Tancredi sottolinea che non mancherà l’appoggio al sindaco Brucchi e al presidente Chiodi, presenti alla manifestazione di domenica a Teramo.
L’altro capitolo sono le europee. "Elezioni costituenti", perché dal prossimo giro il parlamento europeo dovrà cambiare marcia, rappresentare davvero e realmente le dinamiche e le forze politiche dei Paesi membri: "dopo il Trattato di Lisbona il parlamento europeo è più forte", dice il vicepresidente della commissione politiche comunitarie, "ma non sufficientemente forte, anche se viene percepita ormai la necessità di una svolta".
Per Ncd le europee sono strategiche: per la prima volta una elezione a livello nazionale che avrà dei risvolti fondamentali per comprendere la presenza e il radicamento del partito sui territorio. Tancredi considera la dimensione sovranazionale, nazionale e locale, un tutt’uno, "l’unica prospettiva è inserire il nostro territorio in una rete, la rete della mobilità e dell’accesso possibile al mercato finalmente unico, la rete dei partenariati balcanici e del Mediteranneo". Per immaginare una ripresa del Sud e dell’Italia.