L’Abruzzo salvaguarda la sua identità: stanziati fondi per il recupero delle zone rurali
15 Gennaio 2013
Un provvedimento che è passato quasi inosservato e che invece per l’Abruzzo, per le caratteristiche del suo territorio, ha delle potenzialità notevoli. Basterebbe una passeggiata per le numerose le bellissime) zone rurali della regione, per verificare quante costruzioni giacciono inutilizzate. Costruzioni che richiamano un passato di vitalità ed operosità. Ora, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, la Giunta regionale ha approvato la Misura 3.2.2 "Sviluppo e rinnovamento dei villaggi" del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013.
Le risorse finanziarie disponibili per l’attuazione del Bando ammontano a 4.905.991 euro ed è previsto un contributo in conto capitale, da calcolarsi in percentuale sul costo totale dell’intervento ammissibile e che, comunque, non deve essere superiore a 200.000,00 euro per ciascun beneficiario. La Misura promuove il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e storico-culturale del mondo rurale, con finalità collettive, turistico – culturali e di servizio, in un’ottica di sviluppo di un’immagine gradevole delle zone rurali. Essa sostiene, altresì, la popolazione rurale e lo sviluppo diversificato delle aziende agricole in attività multifunzionali e agrituristiche. Si tratta di una misura fondamentale che può dare nuova vitalità ai territori montani.
L’aspetto interessante consiste proprio nel fatto che si tratta di una misura integrata, che permette di comprendere al suo interno diverse tipologie di interventi che vanno dalle opere di urbanizzazione alle attività culturali e turistiche. Si contribuisce quindi direttamente al perseguimento di due obiettivi: direttamente al miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e le popolazioni, ed indirettamente al mantenimento e alla creazione di nuove opportunità occupazionali in aree rurali.
“I piccoli borghi, i villaggi e i centri storici dei comuni rurali abruzzesi – spiega l’assessore Febbo – sono caratterizzati dalla presenza di edifici e manufatti di elevato valore storico e architettonico – per le particolari tipologie costruttive, e materiali utilizzati (ricorso all’impiego di pietra lavorata, mattoni fabbricati artigianalmente, legno massiccio, ecc.), la cui valorizzazione per finalità turistico – culturali non sempre è resa possibile a causa della difficoltà di realizzare opere di recupero o restauro adeguate. Con tale bando è possibile anche la sistemazione e l’adeguamento di fabbricati rurali ai fini della creazione di siti di sosta, di degustazione dei prodotti locali, di illustrazione del territorio lungo percorsi di interesse turistico, agrituristico ed eno-gastronomico, di illustrazione di procedimenti tradizionali di lavorazione dei prodotti agricoli e artigianali locali. Gli interventi possono essere realizzati esclusivamente nei villaggi e borghi rurali con le caratteristiche sopra definite ed ubicati nelle in precise Macroare".
L’elenco dei comuni classificati in funzione dell’appartenenza alle diverse zone è riportato nel Programma di Sviluppo Rurale dell’Abruzzo 2007/2013 (all’indirizzo: www.regione.abruzzo.it/agricoltura/psr). Possono presentare domanda di aiuto per beneficiare dei contributi sia gli Enti pubblici come Province, Comuni, Consorzi di Comuni ed Enti Parco, proprietari degli immobili oggetto di intervento sia proprietari privati di fabbricati singoli o associati nelle forme previste dal Codice Civile.