L’Abruzzo vuole essere la prima regione ad abbattere il digital divide

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L’Abruzzo vuole essere la prima regione ad abbattere il digital divide

23 Luglio 2012

L’annuncio era arrivato proprio dalle pagine de L’Occidentale. Ora la conferma, questa volta dalla tv: “Entro un anno e mezzo abbatteremo il digital divide che esiste in Abruzzo". A parlare è il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, nel corso della trasmissione "Coffee break", condotta da Enrico Vaime su La7.

Proprio qualche giorno fa, questo tema era stato al centro della conferenza organizzata dal Corecom. Già allora Chiodi aveva definito l’azzeramento del digital divide come un dovere e ancora di più come un obiettivo raggiungibile in breve tempo. Con un primato: essere la prima tra le Regioni italiane a garantire l’accesso a banda larga ad alta velocità a tutti i cittadini, per fare sistema e promuovere servizi efficienti al cittadino quali l’e-government”.

E del resto, oggi digitale significa qualcosa di molto più importante. Significa accedere a nuove opportunità: di tecnologia, di sviluppo. Ma soprattutto di lavoro grazie alla rete e alle opportunità nate con la diffusione della banda larga. Un campo in cui non solo l’Abruzzo ma l’Italia in generale sconta ancora un gap con il resto d’Europa, e non solo.

A discuterne con il presidente della Regione Abruzzo, anche Raffaele Barbiero, Debora Bergamini, deputata Pdl, che ha parlato di prossime iniziative legislative per potenziare le infrastrutture, e Stefano Parisi, presidente Confindustria digitale, che ha invocato una maggiore diffusione di internet veloce per la competitività delle aziende. "Internet è valore, ma una gran parte del Paese non lo usa" ha detto Parisi.

"In Abruzzo l’11 per cento della popolazione non può usufruire di questa opportunità – ha spiegato il il presidente Gianni Chiodi – Ci sono 150mila persone che sono svantaggiate rispetto agli altri cittadini della mia regione. Noi abbiamo deciso, nonostante una situazione molto difficile, causata dal buco nella spesa sanitaria, di utilizzare il dieci per cento dei fondi europei Fas E Fesr  per ridurre il gap ed essere competitivi, oltre che attrattivi per le imprese. Eliminazione del digital divide, sviluppo di infrastrutture ed e-governement sono i nostri obiettivi. Inoltre dobbiamo dare risposte alle imprese. Ci sono aree industriali che non sono ancora adeguatamente coperte dalla banda larga".

Inutile ribadire, quindi, quanto questo obiettivo sia di vitale importanza per il territorio. Ma a sottolinearlo ancora una volta è Filippo Lucci, Presidente del Co.Re.Com. regionale: ”L’Abruzzo pone al centro del dibattito il tema della banda larga, come opportunità imprescindibile di sviluppo. Assicurare la connettività ad alta velocità a tutti i cittadini è un obiettivo di tutte le Istituzioni, cogliendo tutte le possibilità offerte dalle tecnologie esistenti, dalla fibra ottica al satellite”.