L’accountability e la gestione del bene pubblico nell’UE dei 27
17 Aprile 2011
Come ormai consuetudine anche la terza giornata formativa della Spring School 2011 si è aperta con la rassegna stampa dei principali quotidiani nazionali a cura di Danila De Lucia, direttore del settimanale Messaggio d’Oggi, che ha fornito ai giovani corsisti una chiave di lettura critica delle notizie di cronaca e politica presenti sui quotidiani. Gli avvenimenti principali sono infatti stati estrapolati e discussi con professionalità giornalistica individuando lo sviluppo mediatico delle notizie, e i possibili scenari a breve termine (vedi il caso Vittorio Arrigoni, volontario ucciso dalle milizie radicali islamiche a Gaza, ed il processo Thyssen Group). Con la frase “non bisogna usare scorciatoie per far capire le parole”, la Direttrice De Lucia ha ribadito la necessità di utilizzare appieno le potenzialità della lingua italiana nel giornalismo moderno, abbandonando il pressapochismo ed il continuo ricorso a vocaboli stranieri di ampio spettro.
Il modulo intitolato “Nuovi mercati e sfide globali: il metodo di un’azione di merito” ha preso il via con la lezione del professore Mario Mustilli, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese della Seconda Università degli Studi di Napoli, ed ha avuto come oggetto il patto di stabilità nella dimensione moderna della politica di bilancio europeo. Introducendo il concetto di bilancio pubblico e la metodologia di redazione dello stesso, ha illustrato le fonti e gli impieghi delle risorse, evidenziando i concetti di spesa corrente e di spesa in conto capitale e di avanzo e disavanzo pubblico. Molteplici le domande rivolte dall’auditorio al docente, il quale si è contraddistinto per la capacità di associare esempi pratici a definizioni teoriche, cogliendo l’attenzione degli astanti e suscitando l’interesse generale.
A seguire, il professore Paolo Ricci, Ordinario di Economia Aziendale e di Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche presso l’Università degli Studi del Sannio, ha introdotto il tema dell’accountability nella politica dell’Unione Europea. Sono stati così elencati i principali interventi normativi che si sono succeduti in Italia nel corso degli ultimi vent’anni, le loro innovazioni, i limiti e talvolta le contraddizioni che hanno accompagnato lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di discussione e di controllo. Il docente ha spiegato gli aspetti di responsabilità sociale e descritto le molteplici leve che consentono di valutare se un’istituzione è o meno accountable: processo di programmazione, sistema di rilevazione contabile, di rendicontazione, di controllo interno, analisi dei risultati raggiunti in relazione a quelli prefissati ed uso delle tecnologie. La lezione si è quindi conclusa con la constatazione che l’UE al momento non è ancora accountable, proprio in ragione del sua natura sui generis.
La seconda parte della giornata si è svolta presso l’Oleificio Mataluni, uno tra i più grandi complessi agroindustriali oleari del mondo che si estende su una superficie di 160.000 metri quadrati a Montesarchio. I ragazzi hanno così scoperto una tra le realtà industriali internazionali più dinamica del Beneventano, che si contraddistingue per l’età media dei suoi dipendenti che sia aggira intorno ai 29 anni.
Dopo aver dedicato i minuti iniziali alla cartolina tematica degli ultimi 30 anni di storia nazionale, il forum si è aperto nella sala congressi dell’azienda con il messaggio introduttivo dell’Amministratore Delegato Dr. Vincenzo Mataluni, che ha posto una serie di problematiche ed interrogativi alla luce del tema del dibattito previsto dalla sessione plenaria, tra i quali la questione dei vincoli paesaggistici all’interno delle aree a vocazione industriale come limite ad un sviluppo razionale ed efficace dei centri produttivi.
Ad introdurre i lavori, coordinati dal direttore del quotidiano economico Il denaro, Alfonso Ruffo, è stata riservata una particolare attenzione alla velocità d’evoluzione dei mercati ed alle conseguenze che ne derivano, prima tra tutte la capacità di adattamento delle imprese. In tal senso, è intervenuto il Senatore Mino Izzo (PDL) che ha auspicato una politica di sostegno degli enti amministrativi, in primi quello regionale, per la ripresa economica delle realtà produttive locali. A seguire, è intervenuto il Cavaliere del lavoro Dr. Paolo Bruni, presidente della CoGeCa, che ha posto l’accento sulle politiche agroalimentari e di tutela della qualità dei prodotti mediante tecniche di etichettatura, allo scopo di certificarne la qualità e scoraggiarne la contraffazione. Gli interventi conclusivi della Dott.ssa Valentina Sanfelice di Bagnoli, Presidente nazionale Giovani Confapi, e della Dott.ssa Cristiana Coppola, Vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno, hanno sottolineato come i periodi di crisi possono favorire la rideterminazione delle regole di mercato, così da renderlo più performante. Inoltre, si sono entrambe soffermate sulla necessità di definire regole etiche all’interno del mondo industriale e sulla necessaria sinergia tra il mondo imprenditoriale e quello universitario, al fine di creare centri di eccellenza ed incentivare la ricerca e l’innovazione in particolare per il sistema-impresa meridionale.
In attesa della giornata conclusiva dei lavori della Scuola, il ricco programma della Spring School 2011 ha finora confermato di saper proseguire efficacemente sui binari della formazione, favorendo nelle giovani menti dei 40 corsisti lo spirito critico della riflessione politica e le basi teorico-pratiche per la corretta gestione del bene pubblico.