Lanciare scarpe a Baghdad
16 Dicembre 2008
“Un giornalista ha lanciato una scarpa contro il presidente Saddam Hussein durante una conferenza stampa a Baghdad per protestare contro le violazioni dei diritti umani e lo stermino degli oppositori. L’uomo è stato arrestato e impiccato dopo poche ore, i corpi di tutti i componenti della sua famiglia sono stati ritrovati mesi dopo in una fossa comune”.
Non avete di certo mai letto una notizia del genere, primo perché probabilmente una cosa del genere non è mai accaduta, poi perché se anche fosse successo la notizia non sarebbe mai uscita.
Invece Muntadar al Zeidi, il giornalista televisivo che ha lanciato il suo stivale misura 44 contro George W. Bush, gridando “Ecco il mio saluto di addio, cane!”. E in poche ore è diventato un eroe per il mondo arabo e le sue gesta sono state viste più e più volte in ogni angolo del mondo.
Il ventottenne Muntadar è passato rapidamente dall’essere un oscuro reporter di una tv irachena basata in Egitto nell’uomo più famoso del momento. I giornali arabi, che lo hanno subito dipinto come il miglior giornalista su piazza, chiedono in coro la sua immediata liberazione, migliaia di avvocati si sono fatti avanti per offrirgli il loro gratuito patrocinio (sembra che ad aggiudicarselo sia stato l’avvocato di Saddam); i siti internet e i blog mediorientali pullulano di articoli e commenti, benedizioni e ringraziamenti al giovane eroe. C’è chi chiede che al suo nome vengano intitolate strade e piazze, chi lo vorrebbe subito capo di stato e chi propone che la sua scarpa venga esposta nel museo di Baghdad.
Il giovane Muntadar è intanto agli arresti, ma viste le pressioni si può prevedere che non ci rimanga a lungo. Di lui si dice che sia legato a Moqtada al Sadr, ami andare in palestra e ammiri Che Guevara. Mentre il proprietario della tv per cui lavora, Hassen al Kashlok, sarebbe un ex baathista che ha fatto il soldi con il programma “oil for food”.
Mostrare o peggio ancora lanciare una scarpa è considerato la peggiore offesa per gli arabi: quando i marines buttarono giù la statua di Saddam a Firdos Square nel 2003, i cittadini la presero a scarpate.
Bush ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano della sua disavventura sdrammatizzando: “Cosa volete che sia una scarpa? Se volete i dettagli posso dirvi che era una misura 10”.
Oggi molti giornali iracheni prevedono per Muntadar una rapida e fortunata carriera politica.
Bella cosa la democrazia.