L’Angelus del Papa è per i “buoni sacerdoti” rapiti
14 Ottobre 2007
di redazione
L’Angelus di questa mattina è dedicato ai due sacerdoti rapiti a Mosul, che stanno rischiando la vita, poi Benedetto XVI ricorda anche la Madonna di Fatima, a novant’anni dalle apparizioni.
Il Papa ha lanciato un appello ai rapitori dei due sacerdoti chiedendo il rilascio immediato dei “due buoni sacerdoti rapiti a Mosul e ora minacciati di morte”. “Faccio appello ai rapitori” – ha affermato il Santo Padre subito dopo l’Angelus – “perché rilascino prontamente i due religiosi e nel ribadire ancora una volta che la violenza non risolve le tensioni, elevo al Signore una accorata preghiera di liberazione per quanti soffrono e perché arrivi la pace”.
Poi, Benedetto XVI si è rivolto ai non credenti e agli appartenenti a diverse confessioni, “Convertitevi e credete al Vangelo” ricordando che, “anche la Vergine Santissima nelle sue apparizioni specialmente degli ultimi tempi, ha sempre rinnovato quest’appello”.
Infine il Pontefice ha voluto ricordare Fatima con queste parole: “Oggi pensiamo in particolare a Fatima, dove, proprio 90 anni or sono, dal 13 maggio al 13 ottobre 1917, la Vergine apparve ai tre pastorelli: Lucia, Giacinta e Francesco. Grazie ai collegamenti radiotelevisivi vorrei rendermi spiritualmente presente in quel Santuario mariano, dove il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha presieduto a mio nome le celebrazioni conclusive di un così significativo anniversario”.
Il Sommo Sacerdote ha chiosato rivolgendo una preghiera per la pace alla Madre di Dio: “Alla Madonna chiediamo per tutti i cristiani il dono di una vera conversione perché sia annunciato e testimoniato con coerenza e fedeltà il perenne messaggio evangelico, che indica all’umanità la via dell’autentica pace”.