L’anno delle banche popolari si chiude con più d’un segnale positivo

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L’anno delle banche popolari si chiude con più d’un segnale positivo

04 Dicembre 2009

Nonostante il perdurare della difficile congiuntura economica, purtroppo ancora non del tutto superata, i più recenti riscontri statistici sull’evoluzione delle Banche Popolari italiane autorizzano un moderato ottimismo.

A fronte di un ritmo di crescita degli affidamenti che sembra ormai essersi attestato su livelli superiori al +4% in ragione d’anno, e che dovrebbe recuperare ulteriormente nell’ultimo bimestre dell’anno, la raccolta diretta da clientela si espandeva, a fine ottobre, del +9,2% rispetto al corrispondente periodo del 2008.  

Sono evidenze confortanti, soprattutto considerando la dinamica sostanzialmente nulla mostrata dai crediti complessivi del settore bancario, che premiano una sempre più efficace e costante attenzione delle Banche Popolari alle esigenze degli stakeholders.

Sono stati, in particolare, il focus sulle politiche mirate allo sviluppo e alla tutela del territorio tramite il costante sostegno alle famiglie ed alle PMI a rendere possibile un simile risultato per le Banche Popolari. Incoraggianti, d’altronde, appaiono anche i dati relativi alla discesa dei tassi di interesse, per i quali, sempre nel mese di ottobre, le Banche Popolari hanno registrato nuovi minimi storici, con valori medi al 2,9 % per gli affidamenti alla piccola e media imprenditoria e al 2,8% per i mutui destinati all’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie. Tendenze che fanno ben sperare per l’ultima parte dell’anno e per l’avvio del 2010, ed evidenziano, ancora una volta, il ruolo determinante che le relazioni di fiducia, per la qualità e l’intensità raggiunte, stanno svolgendo per il superamento della crisi.

Questi dati, infatti, invitano a riflettere sull’importanza di principi e valori quali solidarietà e sussidiarietà, che contraddistinguono da sempre il Credito Popolare e sono elementi propulsivi per l’economia locale, fattori necessari per infondere fiducia a tutti i soggetti della comunità ed assicurare la coesione necessaria per superare le avversità.

E’ un modello di business, quello delle Banche Popolari, naturalmente compatibile per il sistema produttivo italiano, che vive dell’operato di milioni di famiglie e piccole e medie imprese, che riflette una mission aziendale rimasta immutata nella sua essenza: le Popolari sono banche nate per la gestione autonoma dell’esercizio del credito da parte delle comunità locali e dei clienti-soci, per nulla carenti di capacità imprenditoriale, in cui la cura e la valorizzazione delle relazioni con le persone e le PMI, nel rispetto dei principi di cooperazione, tendono a garantire una significativa e stabile crescita per l’intero sistema economico del territorio.

E’ partire da queste considerazioni che è possibile comprendere l’attitudine sin qui dimostrata dalle Banche Popolari ad assicurare la necessaria copertura creditizia alle imprese in situazione di temporanea difficoltà e ad espandere, anziché contrarre, il volume del credito.

Nell’ultimo biennio le Banche Popolari hanno visto, in tal modo, enfatizzato il ruolo di riferimento che a loro compete, rivelandosi un cardine necessario per il funzionamento della comunità. Per questo motivo sono proprio le Popolari a registrare, nel settore del credito, i primi timidi segnali di inversione di tendenza ed a sostenere i germogli di quella che tutti noi auspichiamo sia una ripresa solida e convincente, nel rispetto di un’economia finalmente sostenibile.

*Segretario Generale, Associazione Nazionale fra le Banche Popolari