L’Aquila sarà capitale delle cultura europea

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

L’Aquila sarà capitale delle cultura europea

05 Aprile 2012

L’Aquila è ufficialmente candidata ad assumere il ruolo di capitale della cultura europea per il 2019, anno della decima ricorrenza della calamità naturale che ha stravolto il volto del capoluogo abruzzese. Il progetto, lanciato nel 2009 dal Presidente della Regione, Gianni Chiodi, quando ha inoltrato formalmente la richiesta per la candidatura dell’Aquila all’allora premier Silvio Berlusconi, è stato definito “eccellente” da Gianni Letta.

Il palazzo dell’Emiciclo ha quindi approvato con voce unanime una risoluzione a sostegno di questa importante candidatura, impegnando così il Governatore e la Giunta Regionale d’Abruzzo a disporre del reintegro dei fondi per il 2011 (pari a 20 mila euro) ed il rifinanziamento per l’anno 2012 del capitolo di spesa destinato ad appoggiare il progetto che vedrebbe l’Aquila fulcro della cultura europea.

Una comune strategia d’intenti, progetti ed iniziative fra istituzioni regionali e comune dell’Aquila con lo scopo di accelerare la presentazione di tale candidatura, prevista entro la metà di quest’anno: queste le prossime mosse per la realizzazione dell’obiettivo, prioritario sull’agenda politica abruzzese. Già il mese scorso, durante il forum “Abruzzo verso il 2030 sulle ali dell’Aquila”, organizzato dall’Organizzazione per la cooperazione e per lo sviluppo economico e dall’Università di Groningen, era stato consegnato al Presidente del Consiglio Monti ed ai ministri Barca e Profumo il documento preliminare del Comune per “L’Aquila 2019, città candidata a capitale europea della cultura”.

Perfettamente in linea col principio che puntare sulla cultura e sul suo rilancio possa essere strategia vincente per accendere i riflettori sul territorio, l’iniziativa è un ulteriore tassello del piano di ricostruzione materiale e spirituale del capoluogo abruzzese.