L’Aquila sarà la padrona di casa dell’Assemblea plenaria della Calre 2011
20 Settembre 2011
di V. F.
Sarà L’Aquila ad ospitare la XV Assemblea plenaria della Conferenza delle Assemblee legislative regionali Europee (Calre), l’importante appuntamento che si svolgerà il 24, 25 e 26 novembre 2011. La notizia arriva direttamente dalla Spagna, dove si è riunito il Comitato permanente della Calre. All’incontro dell’Aquila parteciperanno 74 Presidenti delle Assemblee europee con poteri legislativi, in rappresentanza di 8 Paesi, che eleggeranno il presidente per l’anno 2012. Si prepara il passaggio di consegne, dunque, per il presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, il quale, proprio in Spagna, è stato pubblicamente ringraziato dalla presidente del Parlamento della Catalogna, Nùria de Gispert, per l’attività svolta quest’anno alla guida dell’Assemblea.
Un ruolo fortemente sentito dal presidente Pagano, che dagli scranni del Parlamento della Catalogna ha voluto lanciare un forte appello rivolto tanto alle Regioni quanto al Parlamento affinché rafforzino la collaborazione e lavorino con maggiore sinergia. Nella duplice veste di Presidente della Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee e del Consiglio regionale dell’Abruzzo Pagano ha parlato con decisione a tutti i rappresentanti delle Assemblee regionali a potestà legislativa e ai membri delle Istituzioni europee. "I Parlamenti nazionali – ha dichiarato – devono coinvolgere sistematicamente le assemblee regionali nella procedura di early-warning quando sono in gioco materie di competenza legislativa regionale".
In discussione, un tema più che mai attuale: l’Europa e il ruolo dei Parlamenti regionali. Si parla di processi legislativi, certo, ma è immediato il riferimento alla profonda riflessione che proprio il concetto di Europa sta attraversando di fronte agli effetti della crisi economica.
“Mi preme ricordare – ha spiegato Pagano – come la cosiddetta ‘procedura Barroso’ inviti i Parlamenti nazionali al dialogo politico con la Commissione europea sul processo di elaborazione delle politiche europee, con la stessa Commissione che ha affermato che il meccanismo di controllo della sussidiarietà e il dialogo politico costituiscono due facce della stessa medaglia, poiché il principio di sussidiarietà è parte di una relazione politica più estesa tra la Commissione e i Parlamenti nazionali".
"In tale processo – continua Pagano – le assemblee legislative regionali nelle materie di loro competenza potrebbero fornire ai rispettivi Parlamenti nazionali osservazioni e indicazioni utili non solo attraverso l’esame di sussidiarietà, ma anche entrando nel merito degli atti".
"Il rafforzamento del dialogo su tali temi tra i parlamenti regionali e quelli nazionali – aggiunge il presidente – non può che giovare nella direzione di una maggiore democratizzazione dell’Unione europea; occorre altresì rafforzare le relazioni tra le assemblee legislative regionali e il Comitato delle Regioni utilizzando gli strumenti messi a disposizione da quest’ultimo per esprimere la voce delle Regioni in ordine al rispetto del principio di sussidiarietà da parte delle proposte di atti legislativi europei".
Un tema, quello del potenziamento del ruolo delle Assemblee legislative, sul quale il presidente Pagano ha insistito molto, nella convinzione, condivisa, che rapprendi uno strumento indispensabile per essere più forti ed incisvi al livello decisionale europeo.