L’argine è rotto, se parte il gruppo delle fedelissime il Pdl si sfascia
19 Ottobre 2012
Qualcosa si muove nel Pdl e non a caso si muove su twitter. L’intervista de Il Foglio a Daniela Santanchè dove la pasionaria berlusconiana fa cecchinaggio contro l’intera classe dirigente del partito ha colmato la misura anche di personaggi pazienti come Gaetano Quagliariello e Angelino Alfano. Se Berlusconi darà effettivamente il suo via libera alla formazione di un gruppo parlamentare scissionista animato dalla Santanchè e dalle fedelissime del Cav. molta parte del Pdl sarà altrove. E come indica già l’hashtag #saremomoltissimi, l’argine sembra essersi rotto piuttosto velocemente.
Alfano ci ha messo un secondo a definire "linea sfascista" quella della Santanchè e poco importa a questo punto se quella linea sarà la stessa di Berlusconi. I dirigenti del Pdl avrebbero accettato qualsiasi cosa ma non il continuo ondeggiamento del Cav. che va vanti da mesi. In un sola settimana poi Berlusconi è passato dall’augurarsi una candidatura di Monti alla guida in ampio fronte moderato a (sembrerebbe) avallare la posizione della Santanchè secondo cui "dobbiamo rottamare Monti e tutti quelli che vorrebbero riproporlo nella prossima legislatura". Cioè anche il Belrusconi di una settimana fa.
Ma Berlusconi cambia posizione in modo repentino e imprevedibile come un elettrone. Vince che riesce a fotografarlo e immobilizzarlo in un punto preciso. Per questo Daniela e le altre sono avvantaggiate: lo accompagnano ovunque, specie la sera, tra canti e storielle, dove l’animo del Cav. si intenerisce e diventa malinconico. Lì è più facile strappargli un sì e cantargli le lodi dei bei tempi andati e dello spirito del ’94 che potrebbe tornare. Berlusconi ci crede e non pensa che il ’94 oggi ‘ solo l’anno in cui Renzi – diciottenne – vinse alla Ruota della Fortuna e iniziò la sua carriera politica.
In quel rapido scambio di tweet tra Alfano e Quagliariello si racchiude oggi il piano B. dell’apparato, quello che la Santanchè definisce "un cancro". Tenersi il Pdl, ultima spiaggia per naufraghi e naviganti senza approdo e sperare di #esseremoltissimi.
Tratto da Huffington Post