Latte contaminato: Ue tranquillizza, ma blocca import dalla Cina
26 Settembre 2008
di redazione
La Commisione europea assicura che i cittadini europei possono stare tranquilli: il latte contaminato cinese qui da noi non arriva e quello che potremmo mangiare, adulti e bambini, perchè ingrediente di dolciumi, comunque non può far male. Secondo l’Autorità alimentare europea però se si è "mangioni" di dolci allora i rischi ci sono. Quindi, per sicurezza, da domani blocco totale all’import.
Questo ha detto la portavoce del Commissario alla Sanità Nina Papadoulaki, ma mentre con una mano versava acqua con l’altra accendeva il fuoco, annunciando da oggi il blocco totale dell’import di merendine "in via precauzionale". A ruota arrivava la sentenza dell’Efsa, l’agenzia alimentare europea, che spiegava che se uno non mangia troppi dolci cinesi non corre rischi, ma che se è un bambino e esagera allora il rischio c’è. Se esagera quanto? Questo non è chiarissimo e allora, "per precauzione" via tutte le merendine cinesi.
Da oggi dunque bando totale sulle importazioni di cibi per bambini e neonati dalla Cina e "al 100%" sull’import di prodotti cinesi contenenti una quantita’ superiore al 15% di sostanze lattiere, come possono avere cioccolata e biscotti. Papadoulaki ha spiegato la decisione della Commissione europea di imporre una "clausola di salvaguardia" alla luce dello scandalo del latte contaminato in Cina, che prevede anche "controlli a caso" sui prodotti cinesi gia’ presenti sul mercato Ue.
La portavoce ha evitato una domanda sulle dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Francesca Martini, che ha detto di non mangiare mai nei ristoranti cinesi – "non vorrei dare alcun suggerimento di questo genere", ha detto, assicurando che "i consumatori europei sono al sicuro", grazie ai "tre livelli di protezione" costituiti dagli obblighi sulla sicurezza alimentare per i produttori e distributori, dai controlli svolti dagli Stati membri e infine dalla legislazione e misure di salvaguardia esistenti a livello comunitario.
La portavoce ha ripetuto che l’Ue non importa prodotti caseari o lattieri dalla Cina, ma ha spiegato che il pericolo riguarda eventualmente i prodotti con una certa quantità di latte in polvere, che appunto possono contenere cioccolata e biscotti. Tuttavia, "in base alle informazioni che abbiamo non ci sono prodotti contaminati nel mercato dell’Ue" ha riferito Papadoulaki, affermando che le misure annunciate per domani sono state adottate "per pura precauzione".
Poco dopo l’Autorità europea di sicurezza alimentare (Efsa) ha diramato il parere scientifico sui rischi che comporterebbe per i consumatori il consumo di prodotti alimentari composti che contenessero latte o derivati del latte contaminato provenienti dalla Cina. Le conclusioni dell’Efsa sono che la dose giornaliera tollerabile di melamina (la sostanza contaminante trovata nel latte cinese) non verrebbe comunque superata per gli adulti, né per i bambini con consumo ‘normale’ di dolciumi, anche nello scenario di contaminazione peggiore possibile.
A rischio, invece, sarebbero i bambini che consumano grandi quantità di dolciumi a base di cioccolato, biscotti e caramelle. Secondo l’Autorità di Parma, questi bambini ‘ingordi’ potrebbero superare di tre volte, nello scenario peggiore, la dose tollerabile giornaliera.
fonte: APCOM