Lavoro a nero: aumenta sempre più.
11 Febbraio 2009
di redazione
In tre anni, dal 2006 al 2008, sono stati scoperti circa 770mila lavoratori il cui rapporto di lavoro presentava forme di irregolarità.Di questi 770mila, 392mila svolgono il loro lavoro completamente in nero (1 lavoratore su 2 di coloro trovati irregolari).
Sono state 957mila le aziende visitate dagli ispettori degli Enti preposti a tale attività (Ministero del Lavoro, Inps, Inail, Enpals) e, di queste, 598 mila, ovvero 6 aziende su 10, hanno presentato forme di irregolarità. Nel corso di tale attività ispettiva, negli ultimi tre anni sono stati recuperati 5,4 miliardi di euro tra contributi e premi evasi, con un incremento tra il 2006 ed il 2008 del 29%.
E’ questo il quadro che emerge da un’elaborazione della Uil-Servizio Politiche del Lavoro e della Formazione, che ha analizzato i dati del ministero del Lavoro negli anni 2006-2008. Nel dettaglio, nel 2008 le aziende ispezionate sono state 323.655 con un incremento del dell’11,5% rispetto al 2006, ma con una diminuzione del 5,6% rispetto al 2007, anno in cui sono state ispezionate 343.004 aziende.
Nel 2008 le aziende che presentavano irregolarità lavorative sono state 198.496, con un incremento del 9,6% rispetto al 2006, ma in flessione del 9,2% se paragonate alle aziende trovate irregolari nel 2007 (218.561).