Lavoro. Carfagna: “Presto liste badanti e baby-sitter doc nei comuni”
04 Maggio 2009
di redazione
Badanti e baby sitter doc: sono quelle che a breve saranno inserite in elenchi appositamente predisposti dai comuni e a disposizione delle famiglie. Si tratta di veri e propri albi su cui sta lavorando il ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, con l’intenzione di favorire l’occupazione femminile ed allo stesso tempo offrire alle donne "qualificate e competenti professioniste" che si prendano cura di bambini ed anziani.
Gli elenchi saranno su base comunale. Il progetto, che sarà frutto di un’intesa con le regioni – secondo quanto si apprende – fa parte del pacchetto che il ministro Carfagna sta mettendo a punto per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e per il quale sono disponibili 40 milioni di euro. Del pacchetto fanno anche parte i voucher per gli asili nido e la "tasgesmutter", ossia la "mamma di giorno", il micro asilo di condominio.
Lo stanziamento è all’interno del decreto di riparto del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (oltre 96 milioni), alla firma del ministro Carfagna, approvato la scorsa settimana dalla Conferenza unificata. "Questi soldi – ha commentato il ministro Carfagna – saranno utilizzati per favorire i tempi di conciliazione di vita e di lavoro delle donne italiane, consentiranno la creazione di nuovi servizi a disposizione dei genitori, che avranno finalmente un luogo sicuro e controllato dove lasciare i propri figli durante la giornata, senza dover rinunciare per forza al lavoro".
Dei 40 milioni di euro, cinque andranno ai buoni familiari (i voucher): tra i 900 e 1.500 euro a disposizione delle madri che potranno spenderli presso strutture convenzionate con il ministero per l’erogazione di servizi di cura a bambini, anziani e disabili. La singola madre dovrà contribuire per il 10% dell’ importo. Altri cinque milioni serviranno per la costruzione di asili nido mentre 5-10 milioni di euro saranno assegnati al progetto "Tagesmutter". Ossia i micro asili di condominio che prevedono figure professionali adeguatamente formate per prendersi cura di uno o più bambini (fino ad un massimo di cinque da 0 a 3 anni) presso il proprio domicilio, durante le ore diurne.
Nell’ambito del Fondo, a gestione del ministro Carfagna, sono previsti anche gli interventi contro la violenza alle donne. Si tratta di 29 milioni di euro che serviranno, fra l’altro, a finanziare il Piano Antiviolenza che sarà messo a punto insieme al Viminale la prossima settimana e che dovrebbe diventare operativo dopo l’estate; i centri Anti-violenza che ospitano le donne maltrattate; campagne di sensibilizzazione; il numero verde anti-stalking.
Inoltre, nel decreto varato lo scorso 29 aprile, il cosiddetto decreto "Abruzzo", sono stati stanziati 3 milioni di euro per il 2009 per favorire la ripresa delle attività, di ascolto e di aiuto alle donne e delle madri in difficoltà, comprese quelle derivanti dagli effetti degli eventi sismici.