Lavoro, Inps: nei primi sette mesi 2016 crollati contratti stabili

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Lavoro, Inps: nei primi sette mesi 2016 crollati contratti stabili

19 Settembre 2016

In sette mesi, nel settore privato, è stato registrato un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +805mila: inferiore a quello del corrispondente periodo del 2015 (+938mila) e superiore a quello registrato nei primi sette mesi del 2014 (+703mila). Il saldo tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi a luglio risulta positivo e pari a +488mila, compresi i rapporti stagionali. Per i contratti a tempo indeterminato, il saldo annualizzato è pari a +541mila. 

Sono tutti dati che ci vengono forniti dall’Inps.

Il rallentamento delle assunzioni ha coinvolto principalmente i contratti a tempo indeterminato (–379mila, –33,7% su anno) e va considerato in relazione al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, ovvero quando, secondo l’istituto potevano beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi a carico del datore di lavoro per tre anni. 

I dati dell’Inps evidenziano anche un’incremento nelle vendite dei voucher utilizzati per pagare le prestazioni di lavoro accessorio. Nei primi sette mesi del 2016 sono stati 84,3 milioni i voucher, del valore nominale di 10 euro, venduti, ovvero il 36,2% in più rispetto allo stesso periodo nel 2015.

Quanto agli altri contratti l’Inps rivela che rimangono stabili rispetto al 2015 i contratti a tempo determinato, in crescita quelli di apprendistato. I contratti stagionali diminuiscono invece leggermente, dell’0,9% rispetto all’analogo periodo nel 2015.