Lavrov a Roma per dialogo Usa-Russia. “Hacker russi? Favola venuta a noia”

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Lavrov a Roma per dialogo Usa-Russia. “Hacker russi? Favola venuta a noia”

01 Dicembre 2016

“Noi non abbiamo mai cercato di influenzare la campagna elettorale poiché pensiamo che si tratti di un affare interno degli Stati Uniti“, lo dice il peso massimo della politica estera russa, Sergei Lavrov in una intervista al Corriere della Sera. “Se qualcuno ha provato a interferire, quelli sono gli alleati degli americani. Andatevi a rileggere quello che hanno detto e scritto di Trump molti leader europei prima del voto. Quanto alle favole sugli ‘hacker russi‘ e alle altre accuse rivolteci, sono venute a noia”.

“È sintomatico che gli autori di tali insinuazioni,” ha proseguito Lavrov, “che alla vigilia del voto hanno istigato le paranoie russofobe negli Usa, ora si siano chiusi nel più completo mutismo. Nessuna delle annunciate ‘prove’ di ingerenza nel processo elettorale è mai stata presentata né alla comunità americana né a quella mondiale”. Da oggi, Lavrov è a Roma, al Med2016, il forum sul Mediterraneo organizzato dalla Farnesina e dall’Ispi. E proprio a Roma, domani, il segretario di stato americano John Kerry incontrerà il ministro degli Esteri russo, mentre continua il pressing della Santa Sede per trovare una soluzione alla crisi siriana.

Lavrov avrà incontri con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con l’omologo italiano Paolo Gentiloni e avrà colloqui anche in Vaticano. Come spiega l’ambasciata della Federazione, il principale scopo della visita romana di Lavrov è “continuare la discussione obiettiva con la parte italiana sugli attuali problemi internazionali, delineare un percorso per un ulteriore sviluppo della cooperazione bilaterale in conformità con gli accordi raggiunti nel mese di giugno a San Pietroburgo durante l’incontro tra il presidente della Federazione russa Vladimir Putin e il presidente del Consiglio Matteo Renzi”.

Tra i tanti temi di politica estera sul piato saranno in centrali la situazione in Siria, Iraq, Libia, Ucraina, ma anche le questioni della cooperazione con l’Italia in qualità di membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’ONU nel 2017. All’ordine del giorno delle trattative – continua l’ambasciata – sono incluse anche le più importanti questioni della cooperazione russo-italiana politica ed economica, dello stato attuale e delle prospettive della collaborazione bilaterale, ivi compresa quella interparlamentare. Importante partner politico ed economico della Russia.

L’Italia “nelle condizioni della pressione esercitata dall’Occidente sulla Russia in seguito alla crisi ucraina i contatti tra i due Paesi sono stati ridotti. I vertici italiani, seguendo la linea comune dell’UE e della NATO, hanno sostenuto le sanzioni contro la Russia- evidenzia la nota – Allo stesso tempo la classe politica, i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche centrali e regionali, i circoli imprenditoriali d’Italia esprimono l’interesse a mantenere un significativo potenziale della cooperazione bilaterale accumulato nel corso di molti anni, promuovere un attivo dialogo russo-italiano (anche ad alto livello), fanno passi concreti in questa direzione”.

“Diversi regioni d’Italia hanno approvato le risoluzioni contro le sanzioni antirusse”, fanno notare le fonti russe. In Vaticano Lavrov incontrerà il segretario di Stato Pietro Parolin e il segretario per i rapporti con gli Stati Paul Gallagher sui temi della cooperazione bilaterale e dei problemi internazionali.