L’avvocato Longo: “Berlusconi resterà punto di riferimento”

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L’avvocato Longo: “Berlusconi resterà punto di riferimento”

14 Agosto 2013

L’avvocato di Silvio Berlusconi, Piero Longo, smentisce le dichiarazioni riportate da Radio Capital: "Smentisco categoricamente di aver dichiarato che il Presidente Berlusconi prima o poi chiederà la grazia. Mi sono limitato a precisare le fonti normative per il beneficio che il Presidente della Repubblica può concedere a sua assoluta discrezionalità". Ma anche Radio Capital, come il Mattino di Napoli con il giudice Esposito, ha diffuso l’audio dell’intervista all’avvocato, in cui sulla grazia Longo risponde: "Credo che sarà, prima o poi, una richiesta, ma non posso ancora sciogliere la riserva anche per rispetto al presidente della Repubblica". Ma sempre secondo Longo, "bisognerà vedere che tipo di provvedimento di clemenza verrebbe eventualmente concesso". In ogni caso Longo, che è anche deputato del Pdl, aggiunge, "Il governo terrà senz’altro perché non ci sono alternative per chi ha senso di responsabilità e io credo che il Pdl ne abbia e che ne abbia il presidente Berlusconi". Se anche dovesse arrivare la decadenza per il Cav., Longo sembra orientato a credere che questo non significherebbe un "farsi da parte" di Berlusconi, il rinunciare ad essere "un punto di riferimento", "non credo che questo possa accadere".