Le grandi città tutte al ballottaggio. A Milano Parisi sfida Sala, a Roma successo di M5S
06 Giugno 2016
Le grandi città italiane andranno tutte al ballottaggio il prossimo 19 giugno. Quello più aperto sarà a Milano, dove Stefano Parisi, alla guida di un centrodestra unito e competitivo, sfida Sala, in quello che si prospetta un vero e proprio testa a testa.
Parisi ha rovesciato i pronostici che sembravano dare le chiavi della città al Pd, al primo turno. In tre mesi “sono passati molti messaggi”, ha detto stanotte l’imprenditore, aggiungendo che “i 15 giorni che abbiamo ora davanti sono oro e non bisogna perdere un minuto”.
Il candidato del centrodestra ha poi spiegato che in vista del secondo turno bisognerà parlare a tre mondi: chi non vota, ai 5 Stelle che non hanno votato Pisapia (“abbiamo molto da dire ai milanesi che hanno votato Cinque Stelle”) e al centrosinistra (“abbiamo un’offerta politica che va al di la’ del centrodestra”).
A Roma primo è il movimento 5 Stelle con Virginia Raggi, che stacca nettamente il candidato del Pd, Roberto Giachetti. “Io sono pronta a governare questa città e i romani sono pronti a cambiare pagina. Il vento sta cambiando”, ha detto la Raggi commentando le proiezioni di voto. Potrebbe diventare la prima sindaco donna della Capitale.
Giorgia Meloni non sarà al ballottaggio, proprio nella ‘sua’ Roma. Per Alfio Marchini, è il momento di una “riflessione” sull’alleanza “fatta con i partiti”, “senza dare colpe perchè sarebbe ingeneroso”. Marchini non si sbilancia sul secondo turno: “Vediamo chi va al ballottaggio e avremo modo di fare riflessioni sul nostro voto, in modo laico e serio”.
Dunque il partito democratico è in svantaggio a Roma, deve affrontare una sfida apertissima a Milano, a Torino è finita l’epoca delle vittorie a valanga, ed è terzo a Napoli. Qui a spuntarla è De Magistris che al ballottaggio dovrà vedersela ancora una volta con il candidato del centrodestra, Gianni Lettieri, che ha sopravanzato la piddina Valente.