Le mani di Cosa Nostra sui distributori di benzina
18 Marzo 2014
di redazione
Il procuratore di Palermo, Francesco Messineo, lancia l’allarme: la mafia ha messo le mani sui distributori di benzina, business in crescita per Cosa Nostra. Come? "Truccando le colonnine in modo che segnano più di quanto effettivamente erogato un solo distributore rende 15 mila euro. La mafia non disdegna nessuna attività economica. Abbiamo individuato un’importante infiltrazione. Un primo fattore di arricchimento passa proprio per il controllo di questo mercato”. E ancora, "Attraverso le indagini della Guardia di finanza sulle colonnine truccate abbiamo individuato diversi distributori riconducibili alla famiglia Graviano." Secondo Messineo i sequestri in ogni caso indeboliscono solo relativamente le famiglie mafiose, che si limitano a spostare da un’altra parte i loro traffici.