Le Olimpiadi sono finite e io non ho visto neanche una gara
25 Agosto 2008
Apro gli occhi e non capisco: dopo tutti questi cambi di case non sono più abituato neanche alla mia.
Rifamiliarizzarci però è un attimo: la solita finestra, il solito armadio, la solita scrivania.
Sorrido.
Quando torno in redazione sono quasi emozionato: per due settimane non ho visto quel posto e quelle persone dalle quali non mi ero separato per un anno intero, e mi accorgo che di esserci affezionato.
Cominciamo tutti a chiederci dove e come siamo stati, cosa abbiamo fatto, e un’ora abbondante se ne va via così.
Quando è il mio turno racconto il fantastico trittico medusa riccio tracina, e conquisto letteralmente la platea. Poi maledico il capo che mi ha costretto a dipendere dagli internet points e racconto del ragazzetto che godeva ogni mattina a vedermi arrivare, ed è un tripudio di folla.
Mi fa piacere vedere Domitilla ridere alle mie battute, ne farei per sempre.
Ma ora basta, al lavoro: devo riappropriarmi dell’oroscopo!
Dunque: Ariete, fortunati gli spostamenti, i trasferimenti, i contatti che richiedono movimento, gli scambi con gli amici e le persone comunicative. Nel mondo sociale sarete bene accolti e aumenterà la stima nei vostri confronti. Tutto quello che inizierete oggi avrà un seguito fortunato nel futuro.
Quando finisco cerco notizie per il trafiletto. Siamo agli sgoccioli, tra qualche giorno non lo dovrò più fare.
Noo! Sono finite le olimpiadi! Mentre ero in viaggio ieri… Cavolo no ho visto neanche una gara dall’inizio alla fine.
Va be’, ne è valsa la pena però!
Morale di queste olimpiadi: siamo arrivati noni, ma potevamo tranquillamente arrivare ottavi, dato che un bel paio di ori ce li hanno rubati.
Comunque va benissimo: noni su novanta nazioni è un risultato eccezionale!
L’unica cosa che non capisco è perché la medaglia d’oro valga così tanto rispetto alle altre: noi e la Francia abbiamo vinto molte più medaglie per esempio del Giappone, eppure loro sono ottavi, e noi noni. La Francia addirittura decima. I cugini transalpini hanno vinto qualcosa come quaranta medaglie, e noi ventotto. Eppure noi siamo classificati meglio.
In realtà questo dato mi fa godere come un ladro!
Non mi frega niente di essere dietro al Giappone per qualche medaglia ma mi esalta essere prima della Francia che ha vinto 12 medaglie più di noi! Yes!
Apro la mail aziendale ed è piena zeppa di messaggi. Mi fa piacere aver ricevuto tanta posta, la leggo tutta con piacere.
C’è anche una mail di Domitilla:
Ciao ragazzi volevo augurare a tutti un buon ferragosto!
Un bacio
Domi
L’ultima mail che avevo ricevuto da lei era più personale, e quando ho letto il suo nome mi sono tornate alla mente le emozioni di quella volta. Invece questa era solo una mail cumulativa.
Scrivo una mail agli amici che erano con me in vacanza:
Ciao Belli (si fa per dire)
Come va? Io sto impazzendo qui in ufficio, voglia di lavorare zero! Quando ci rivediamo ché la nostalgia mi sta corrodendo?
Mario
Quando torno a casa la sera cerco di riprendere i miei ritmi, ma non è facile.
Mi manca Roberta, non mi va di cucinare, vorrei solo tornare indietro nel tempo ed essere in Sardegna, in un punto qualsiasi.
Chiamo Giovanni.
“Pronto?”. “Ohi che fai?”. “Ohi ciao. Ma niente sto a casa. Tu?”. “Anch’io. Ci vediamo?”. “No guarda sto crollando dal sonno, vediamoci mercoledì che c’è la sagra della Nocciola a Caprarola e ci stanno i Fichi d’India!”. “I Fichi d’India?”. “I Fichi d’India sì, quei due comici che fanno spaccare dalle risate, alla sagra della nocciola a Caprarola, un paesiello in provincia di Viterbo. Fidati ora lo dico anche agli altri”. “Ok”. “Dai, a domani. Buonanotte”. “Notte”.
Non so proprio cosa fare non mi va per niente di restare a casa. In realtà non mi va per niente di restare a Roma.
Mi ha fatto piacere sentire Giovanni, ora mi manca un po’ di meno. Quasi quasi chiamo anche Marta!
…“Mariuccio!”. “Ciao Marta come stai?”. “Bene! Qual buon vento?”. “Mi mancavi”. “Che carino! Che stai facendo? Pensi al tricheco?”. “Marta!”. “Dai scherzo! L’ho detto apposta perché non ci sentono gli altri!”. “No, sì, cioè, non al tricheco ma in generale mi sta prendendo male. Mi manca la Sardegna, la vacanza, non mi va di stare qua”. “Eh, come ti capisco. Senti ho letto la mail, per me va bene quando vi pare tranne domani, facciamola una bella rimpatriata! Eh?”. “Sì sì. Magari da Roberta!”. “Esatto! Dai Mariuccio andiamo a nanna che sono cotta. Grazie della telefonata e ci vediamo tra mercoledì e giovedì”. “Ok, notte”. “Notte”.
Sentire i miei amici mi ha rimesso gioia: mi piace condividere le sensazioni della nostalgia con le persone con cui ho condiviso i momenti che mimancano.
Mi faccio una camomilla e vado a dormire, sperando che senza mare fuori dalla finestra né stanchezza addosso riuscirò a prendere sonno.