Le Pen va in Libano, e si rifiuta di mettere il velo
22 Febbraio 2017
In visita ufficiale a Beirut, Marine Le Pen ha rifiutato di indossare il copricapo islamico per incontrare il Gran Mufti del Libano. La candidata del Front National nella corsa all’Eliseo si è recata presso la residenza di Abdellatif Deriane, nel cuore della capitale libanese. All’incontro mancavano pochi minuti, e prima di entrare, un addetto al protocollo dell’alto dignitario religioso ha teso a Madame Le Pen un velo bianco, lasciando intendere che per il colloquio era necessario indossarlo. Ma la bionda avvocatessa di Parigi ha opposto ‘il gran rifiuto’.
“Un magnifico messaggio di libertà ed emancipazione inviato alle donne francesi e di tutto il mondo”. Florian Philippot, braccio destro di Marine Le Pen, ha commentato via Twitter il gran rifiuto della leader del Front National, definito dalle autorità religiose sunnite libanesi un gesto “inappropriato”.
E l’ufficio libanese insiste: “È risaputo, ogni volta che si visita il muftì bisogna indossare il velo”. Parlano di “comportamento inadeguato al contesto” e “di aver avvertito in tempo lo staff di Le Pen”. “La richiesta è arrivata ieri (lunedì, ndr) e abbiamo fatto sapere che non lo avrebbe indossato”, ribatte il suo entourage. Caso chiuso? Neanche per sogno. In conferenza stampa la presidente del Front National spiega: “Non hanno annullato l’incontro, ho creduto che avessero accettato la mia decisione. Invece hanno cercato di impormelo mettendomi di fronte al fatto compiuto. No, grazie”.